Libia
Libia, riemerge il video in cui Haftar ordina: "Non fate prigionieri"
Rilanciato da Guardian e altri siti a vigilia della visita a Roma
Roma, 25 set. (askanews) - Un video emerso di recente, ma pubblicato su YouTube il 10 ottobre 2015, mostra il generale libico Khalifa Haftar riunito con i suoi uomini dell'Esercito nazionale libico, a cui ordina di "non fare prigionieri". Direttiva che viola la normativa di guerra, come lo Statuto di Roma della Corte penale internazionale dell'Aia (Cpi), che individua nel "denial of quarter" un crimine di guerra.
Lo scorso agosto, proprio la Cpi aveva spiccato un mandato di arresto contro un alto comandante alleato di Haftar, Mahmoud Al-Werfalli, a capo della Forza al-Saiqa dell'Operazione Dignità lanciata dal generale libico nel 2014, per la "sua diretta partecipazione in sette diverse esecuzioni, in cui 33 persone sono state uccise a sangue freddo a Bengasi e nelle zone circostanti" in un periodo compreso tra il 3 giugno 2016 e il 17 luglio 2017. Cinque delle sette esecuzioni a cui avrebbe partecipato al-Werfalli sono state postate su internet nei mesi scorsi.
Nel filmato, analizzato da Ryan Goodman, ex consigliere del Pentagono, e da Alex Whiting, ex procuratore alla Cpi, e pubblicato sul sito Just Security, mostra l'uomo forte della Cirenaica mentre impartisce istruzioni al suo Esercito nazionale libico. Oggi questa analisi viene rilanciata dal Guardian, che collega la vicenda alla visita di Haftar domani a Roma.
Il video, datato 18 settembre 2015 e della durata di un minuto scarso, mostra Haftar seduto tra i più alti comandanti delle sue forze armate. Rivolgendosi alla platea di combattenti, il generale afferma: "Tutte le armi sono ammesse. Con tutte le risorse di cui disponiamo, le useremo senza alcuna esitazione. Come ho detto, noi siamo più di loro (poi si rivolge alla persona che gli è seduta accanto e ripete la frase e dopo aver ricevuto la conferma si rivolge di nuovo all'uditorio). Noi siamo più numerosi di loro. Possiamo dire che siamo uno a tre. Ci vuole determinazione. Siate calmi, siate risoluti, siate forti, di quella forza per cui siete noti, duri negli scontri. Nessuna pietà nell'affrontare il nemico. Niente prigionieri. Noi non facciamo prigionieri. Non ci sono prigioni. Il campo di battaglia è il campo di battaglia, fine della storia".
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