LA PREVENZIONE
L’Isis fa saltare Street Food
Lunghi i tempi dei permessi dell’antiterrorismo per sistemare le bancarelle in sicurezza. Manifestazione annullata a Saronno
È “saltato” lo Street food: dopo il no ai cittadini appassionati di Facebook, che avrebbero voluto realizzare un raduno in centro, stavolta è toccato ai possessori dei banchetti culinari rimanere a casa. I promotori dell’evento nelle scorse settimane aveva promosso una compagna pubblicitaria per fare sapere che lo “Street food” si sarebbe fermato a Saronno a inizio ottobre, nel weekend, e così molti saronnesi contattassero il comando della polizia locale per chiedere informazioni, su luogo e orario della presenza degli stand.
Ma pure in questo caso il Comune non ha potuto dare il via libera, perché gli organizzatori non avevano avviato per tempo l’iter autorizzativo che con le nuove norme antiterrorismo è decisamente più lungo e laborioso rispetto al passato. Insomma, chi vuole allestire una manifestazione pubblica in città deve muoversi con un buon anticipo, pena il diniego delle autorità per una questione di pubblica sicurezza.
E lo Street food? La prima edizione dell’iniziativa si era svolta a Saronno l’anno scorso, proprio in questo periodo.
Si era tenuta in via Don Griffanti nel fine settimana del 15 e 16 ottobre: giorni di tempo incerto che d’altra parte non avevano fermato l’afflusso di un buon pubblico, tanto che gli organizzatori si erano subito prenotati per fare il bis a Saronno confermando l’ampia scelta che aveva caratterizzato il 2016 quando era stato possibile, per i visitatori, non solo provare le cucine regionali italiane ma pure quelle di molti Paesi stranieri, dal Sudamerica al resto d’Europa, con ampio spazio dedicato anche alla birra artigianale. Chi già pregustava un ulteriore fine settimana “enogastronomico” è quindi rimasto deluso, ma sicuramente - visto il successo dello street food - l’amministrazione comunale proseguirà su questa strada e sarà presto messo in calendario un nuovo evento.
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