NOTTE DI FUOCO
Lite al bar, un ferito e un arresto
Due cinquantenni discutono per futili motivi, poi l'aggressione, picchia la testa ed è in prognosi riservata
Una serata al bar come tante altre, poi però a un certo punto la situazione degenera. Due cinquantenni cominciano a litigare, dalle parole passano ai fatti, si scambiano qualche spintoni fino a quando uno dei due cade e batte la testa contro un tavolo.
E’ andata bene, poteva anche scapparci il morto. Ma anche così il bilancio è grave: chi ha ricevuto lo spintone è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Legnano, chi invece lo ha dato è stato arrestato con l’accusa di lesioni personali gravissime.
E’ successo nella serata di domenica, in uno dei tanti bar di Parabiago. Non faceva particolarmente caldo, nessuno aveva bevuto in modo esagerato. Come a volte succede nei bar, due clienti, entrambi italiani cinquantenni, avevano iniziato a discutere animatamente tra loro. Ma nulla faceva presagire che da lì a poco si sarebbe sfiorata la tragedia. Invece gli animi si sono scaldati sempre più, e senza curarsi del gestore che invitava alla calma i due sono velocemente passati dalle parole ai fatti. Da verbale la lite è diventata fisica, a un certo punto uno dei due ha mollato un violento spintone all’altro. Che perso l’equilibrio è volato gambe all’aria, e nel cadere ha picchiato la testa contro un tavolo.
L’uomo è rimasto a terra, privo di sensi. Le sue condizioni parevano gravi, chi ha assistito alla scena ha temuto il peggio, così ha subito telefonato al 118 chiedendo l’intervento di un’ambulanza. Con i soccorritori sono però arrivati anche i carabinieri, che ascoltati i testimoni hanno provveduto a identificare l’aggressore. Difficile dire chi dei due abbia cominciato, ma tutti i testimoni sono concordi nel dire che a spintonare il ferito era stato il cinquantenne che ancora si trovava nel bar, e che quindi è stato invitato a seguire i militari in caserma. L’uomo ferito a terra poteva era senza sensi, poco dopo l'ambulanza l'ha trasportato al pronto soccorso e il responso è pesante: il cinquantenne ha subito un brutto trauma cranico, le sue condizioni sono gravi. L’aggressore è stato arrestato con la pesante accusa di lesioni personali gravissime. Lunedì è stato accompagnato al Tribunale di Busto Arsizio, dove si è tenuta l’udienza di convalida dell’arresto.
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