Gb
Londra fa marcia indietro e abbandona piano per liste stranieri
Ministro Difesa: siamo stati equivocati
Roma, 9 ott. (askanews) - Il governo di Londra ha abbandonato il progetto di costringere le imprese a rivelare il numero del personale straniero impiegato, dopo la generale condanna che questa proposta aveva suscitato nelle capitali straniere, ma anche fra i capitani d'industria britannici.
Justine Greening, sottosegretaria all'istruzione - scrive oggi il Guardian - ha annunciato oggi che le aziende non dovranno pubblicare i dati in loro possesso, così come aveva suggerito la ministro degli Interni, Amber Rudd, nel corso del recente congresso del partito conservatore.
"Non chiederemo alle aziende elenchi, o nomi, o liste identificative dei lavoratori stranieri", le ha fatto eco il ministro della Difesa, Michael Fallon, alla Bbc, sostenendo che la proposta era stata "equivocata".
Greening ha spiegato ad Itv che le informazioni resteranno riservate e verranno invece utilizzate dal governo per identificare le carenze di competenze, piuttosto che per marchiare le imprese che si basano su lavoratori stranieri.
"Questi dati non dovranno essere pubblicati. Non si verificherà un fenomeno di messa all'indice o di gogna". "Si tratta piuttosto di una politica informativa per capire quali settori e quali aree del paese presentano carenze di competenze, evidenziate dal fatto che i datori di lavoro non possono fare ricorso a lavoratori locali, ma a stranieri."
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