CLASSICA
Lonquich - Altstaedt, generazioni a confronto
Il concerto di apertura dello scorso 5 novembre con la violinista Isabelle Faust e il clavicembalista Kristian Bezuidenhout, dedicato a Bach, è andato tutto esaurito già nel corso delle prevendite.
Potrebbe accadere lo stesso anche per il secondo appuntamento della stagione musicale varesina, che vede protagonisti il violoncellista Nicolas Altstaedt (foto) e il pianista Alexander Lonquich. Se cambia il giorno (un venerdì al posto di una domenica), non cambiano le coordinate: ancora una volta due interpreti di rilievo internazionale impegnati in un programma cameristico monografico, dedicato in questo caso a Ludwig van Beethoven. È un programma impegnativo, con l’integrale delle cinque sonate per violoncello e pianoforte beethoveniane: le «Sonate in Fa maggiore op. 5 n. 1 e in Sol minore op. 5 n. 2», la «Sonata in La maggiore op 69» ed infine le «Sonate in Do maggiore op. 102 n. 2 ed in Re maggiore op. 102 n. 2». Il quasi sessantenne Lonquich, vecchia conoscenza della Stagione Varesina, è un interprete affascinante, con il quale è impossibile annoiarsi perché per lui la musica è prima di tutto un dialogo e una scoperta. Nicolas Altstaedt avrebbe dovuto esibirsi al Salone Estense già lo scorso dicembre, sempre insieme a Lonquich, ma dovette rinunciare a causa di una indisposizione. A Varese era però apparso nell’estate del 2009 nella rassegna di Villa Panza, quando era ancora una giovane promessa del violoncello, mentre adesso torna dopo essere diventato uno dei violoncellisti di riferimento delle scene internazionali. Due generazioni a confronto per un concerto assolutamente da non perdere. (l.s.)
Venerdì 17 a Varese, Salone Estense, ore 20.30, biglietti 25 euro, info 0332.247897 e info@stagionemusicale.it.
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