Sanità
Lorenzin: non sarà fatto nessun taglio alla sanità
Ci sono margini di recupero di efficienza per circa 30 miliardi
Roma, 29 lug. (askanews) - "Voglio rincuorare tutti sul fatto che non ci saranno né 10, né 2 miliardi di tagli, perché il sistema salute non ne può sopportare più, io questo l'ho detto in tutti i modi negli ultimi due anni. Qualcuno potrebbe dirmi che se non si può tagliare allora il sistema è efficiente e invece no, non lo è: ci sono margini di recupero di efficienza in vari ambiti che ammontano a circa 30 miliardi di euro". Lo ha detto stamattina il ministro della Salute Beatrice Lorenzin intervenendo ai microfoni di RTL 102.5 in merito ai tagli alla sanità nel dl enti locali.
"Io ho sempre detto che mi accontento di recuperarne 10, come farlo? - ha detto Lorenzin - Abbiamo tracciato una mappa di come recuperare in efficienza e tradurla in qualità dei servizi per i cittadini, per rispondere anche a quelle che sono le esigenze oggi".
Lorenzin ha ricordato che in Italia si ha una "popolazione sempre più anziana, stanno arrivando nuovi farmaci, la medicina personalizzata, abbiamo bisogno di nuove tecnologie, questo porterà un aumento del 2% del Pil della domanda sanitaria e da qualche parte questi soldi vanno trovati". Nel patto della salute che è stato già approvato, passando all'unanimità tra Stato e Regioni è stata sancita una "road map" degli interventi da fare per mettere in efficienza il sistema. "Parte di questi interventi purtroppo - ha constatato il ministro - sono ancora fermi e questo è un errore enorme perché vuol dire rallentare le riforme e la possibilità di avere maggiori servizi per i cittadini. Un'altra parte viene mano a mano approvata nelle varie leggi di stabilità e nei vari decreti attuativi, e noi stiamo procedendo in questo senso. Se si dice che in 5 anni si possono recuperare 10 miliardi io dico sì, se si dice per tagliarli e toglierli alla sanità io dico no, se si dice per reinvestirli in servizi, farmaci, accesso a tecnologie e assunzioni di personale qualificato, giovani medici, giovani infermieri, cioè rafforzare la componente, io dico sì, è nel nostro programma".
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