AL POGLIAGHI
L’ultima domenica è con Pitros Duo
Saranno la tromba di Luigi Santo e il pianoforte di Daniela Gentile a chiudere i concerti della domenica mattina alla Casa Museo Ludovico Pogliaghi, al Sacro Monte di Varese. Diplomatosi al Conservatorio di Cosenza e quindi perfezionatosi nel repertorio romantico con il maestro Timofei Dokshitser, Luigi Santo ha inciso tre Cd per l’etichetta Marcophon e ideato il Festival internazionale degli ottoni «Tubilustrium»; insegna al Conservatorio di Matera. Dopo il diploma al Conservatorio Casella a L’Aquila, Daniela Gentile si è perfezionata alla Juilliard School di New York e oggi insegna al Conservatorio di Cosenza. Insieme sono il Pitros Duo e propongono un programma piuttosto variegato, che non disdegna il jazz (Luigi Santo ha collaborato con artisti come Fred Mills, Scott Hartman, Mark Mc Connel e Mike Moore) e in generale la musica del Novecento. L’impaginazione musicale della matinée nel piccolo atelier del Pogliaghi è quasi tutta novecentesca, se si escludono una trascrizione del corale bachiano «Wachet auf, ruft uns die Stimme», la trascrizione della celebre «Meditation» dalla «Thaïs» di Massenet e «Kol Nidrei» di Max Bruch, pagina tutta intessuta di motivi ebraici. Sono due i pezzi forti del programma, il primo dei tre concerti del russo Vladimir Peskin (1906 - 1988), pagina di grande enfasi melodica che guarda al Tardoromanticismo, ed una trascrizione della scintillante «Rapsodia in blue» dell’americano George Gershwin. Infine abbiamo una melodia dell’americano Edward Mac Dowell (1860 - 1908), «To a Wild Rose», e uno «Studio» del russo Vyaceslav Schelokov.
Domenica 5 giugno a Varese, Museo Pogliaghi, ore 10.45, 10 euro, info 328.8377206.
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