LETTERA AL MINISTERO
L’uniforme se la pagano gli agenti
Denuncia del sindacato Siulp: «La Stradale costretti a comprarsi i pantaloni». La taglia più piccola disponibile è la 58
Novantotto euro e 25 centesimi: è questa la cifra sborsata, proprio ieri, 9 giugno, da un agente della Polizia stradale per l’acquisto di un paio di pantaloni estivi che, di fatto, rientrano nell’uniforme d’ordinanza che ogni giorno deve indossare per lavorare. E che, come tale, dovrebbe essere fornita dal datore di lavoro, ossia in questo caso il Ministero. Ma così non è, poiché – come denunciato dal sindacato Siulp di Varese - «nel magazzino provinciale la taglia di pantaloni più piccola reperibile è attualmente la 56 mentre in quello di codesto Compartimento la taglia 58 e per le camicie la 45, oltre a essere introvabili cinturoni e fondine bianche». Insomma, le divise non sono reperibili e chi vuole presentarsi in maniera decorosa deve pagare di tasca propria camicie e pantaloni nuovi. Il sindacato di categoria varesino ha quindi deciso di scrivere al dirigente del Compartimento lombardo della Polizia Stradale Roberto Campisi, affinché possa farsi portavoce a Roma di un disagio che parte dal territorio, da quegli agenti che tutti i giorni si trovano sulle strade a contatto coi cittadini.
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