LA SCONFITTA
L’Uyba si spegne presto
Priva di Diouf, Busto è poca cosa e s’arrende all’Imoco: 3-0
Il secondo 0-3 consecutivo incassato dalla Unet Yamamay nel giro di otto giorni fa meno male del precedente perché di fronte c’era la Conegliano campione d’Italia, fresca di trionfo in Supercoppa e che sul campo amico del PalaVerde vanta una striscia di 20 vittorie nelle ultime 21 partite di campionato ma conferma, se mai ce ne fosse bisogno, quel che andiamo dicendo da inizio stagione, ossia che questa Uyba è Diouf dipendente (senza offesa per nessuno).
Alla faccia di chi sostiene il contrario, e al cospetto di un’Imoco senza una titolarissima (Skorupa, stoppata dall’influenza) e senza due pedine importanti quali Folie e Ortolani(ma la Bricio di oggi sarebbe titolare anche con tutte le schiacciatrici in condizione), l’assenza della “tredici” è stata di un’evidenza tale da far crollare qualsiasi castello biancorosso e zittire tutti coloro che la considerano “importante ma non decisiva”.
Senza Diouf tutta la squadra perde consistenza, non trova appigli cui aggrapparsi, non trova soluzioni alternative, non trova in soldoni la giocatrice che risolve i problemi.
Non che la Uyba non ci abbia provato, anzi quell’11-17 del primo set un po’ di acquolina l’ha fatta venire, ma non appena le padrone di casa hanno smesso di forzare (sei errori fino a quel momento, zero da lì a fine parziale) concentrando muro e difesa sull’unica attaccante credibile (Martinez), il “giochino” biancorosso ha smesso improvvisamente di funzionare evidenziando tutte le magagne della truppa di Mencarelli.
Che ha avuto poco da chi, invece, avrebbe dovuto dare di più sobbarcandosi compiti offensivi che, di solito, spettano alla grande assente: Martinez è durata un set e poco più - ma alla fine le sue percentuali sono rimaste più o meno le solite -, Fiorin non s’è mai accesa sprecando anche l’occasione di riaprire il secondo parziale - rimonta Uyba da 18-13 al possibile 19-18 vanificata dal diagonale sparato in tribuna dalla grande ex - e Stufi ha visto troppi pochi palloni per poter incidere (della giovanissima Sartori si sono subito perse le tracce, mentre Pisani per ragioni oscure non è entrata nel planning offensivo disegnato da Signorile).
E così all’Imoco è bastato limitare il numero di errori ed appoggiarsi al duo Bricio-Tomsia per gestire una partita mai in discussione nella quale Busto ha confermato ancora una volta sia la capacità di approfittare al meglio dei regali avversari ma anche il suo trend a perdersi non appena qualcosa esce dal copione pensato durante la settimana.
Domenica 11 dicembre è successo in tutti e tre i set ed in modo fragoroso: pur con tutte le attenuanti del caso, non si può subire un parziale di 14-5 nella prima frazione (da 11-17 a 25-22), uno di 6-2 in chiusura di seconda (19-17 a 25-19) ed uno addirittura di 12-2 (da 13-14 a 25-15) nella terza (complessivamente si parla di uno spaventoso 32-9!).
Diouf o non Diouf, la tendenza a perdersi è un (pericolosissimo) vizio che Mencarelli dovrà debellare al più presto per non rovinare quanto di buono costruito finora. Al netto della doppia sconfitta contro Firenze e Conegliano, infatti, il cammino biancorosso resta positivo, con la qualificazione ai quarti di Coppa Italia già aritmetica (in caso di arrivo a pari punti con una tra Modena, Firenze e Bolzano Busto ha più vittorie). La speranza però, è di salire qualche gradino per chiudere il 2016 col sorriso.
- - -
Imoco Conegliano-Unet Yamamay 3-0
(25-22, 25-19, 25-15)
IMOCO Malinov 2, Tomsia 18, De Kruijf 10, Danesi 7, Bricio 20, Costagrande 5, De Gennaro (L), Cella 1. N.e. Ortolani, Barazza, Folie, Fiori. All. Mazzanti.
UNET YAMAMAY Signorile 1, Sartori 2, Stufi 5, Pisani 4, Martinez 14, Fiorin 9, Witkowska (L), Negretti, Cialfi, Berti 3, Moneta. N.e. Diouf, Spirito. All. Mencarelli.
Arbitri Rapisarda di Udine e Puecher di Padova.
Note durata set: 27’, 26’, 26’; tot. 1h19’. Imoco: battute sbagliate 6, vincenti 4, ricezione positiva 92% (perfetta 40%), attacco 39%, muri 6, errori 12. Unet Yamamay: battute sbagliate 4, vincenti 0, ricezione positiva 78% (perfetta 28%), attacco 28%, muri 8, errori 8. Spettatori: 4.030.
© Riproduzione Riservata