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M5s al voto su Di Maio candidato premier,Fico continua a tacere
Parlerà a Rimini. Bonafede: primarie vere, deciso liberamente di non correre
Roma, 20 set. (askanews) - Continua la guerra fredda nel
Movimento 5 Stelle tra Roberto Fico e i vertici pentastellati:
dopo la decisione di non partecipare alle primarie per la scelta
del candidato premier, il presidente della commissione Vigilanza
Rai rompe il silenzio solo per parlare di Rai ma tace sulle
tensioni, raccontate e non smentite in questi giorni, con il
leader Beppe Grillo in seguito alla decisione di affidare al
candidato premier il ruolo di capo politico M5s.
Dopo aver disertato l'hotel Forum dove da domenica a martedì ha
alloggiato - e lo aveva atteso nella giornata di lunedì - il
comico genovese, oggi Fico ha presieduto a San Macuto la seduta
della Commissione che doveva approvare la delibera per
regolamentare i conflitti di interesse degli agenti delle star
televisive. Ad attenderlo fuori cronisti e telecamere ma il
deputato campano non si è fatto vedere. Sui social - twitter e
facebook - gli ultimi post sono di cinque giorni fa. Un suo
intervento è intanto previsto a Rimini, dove questo fine
settimana si svolgerà la kermesse 5 stelle con la proclamazione
del candidato premier: Fico interverrà al villaggio Rousseau, lo
spazio dedicato al Sistema Operativo Rousseau, in qualità di
referente per la funzione 'Call To Action' per spiegare insieme
ad altri parlamentari il funzionamento della nuova piattaforma.
Tra l'altro proprio per prevenire nuovi attacchi hacker come
quelli subiti da Rousseau ad agosto, le primarie M5s sono state
anticipate a domani. Inizialmente si sarebbero dovute svolgere
sabato ma oggi sul blog l'annuncio: "Domani, giovedì 21
settembre, sarai chiamato a votare su Rousseau per scegliere il
Candidato Premier del MoVimento 5 Stelle e designando Capo della
forza politica che depositerà il programma elettorale sotto il
simbolo del MoVimento 5 Stelle per le prossime elezioni".
Confermata anche dopo la scadenza del termine per i ricorsi la
lista di otto candidati: unico big Luigi Di Maio. A sfidarlo
Vincenzo Cicchetti, la senatrice M5s Elena Fattori, Andrea Davide
Frallicciardi, Domenico Ispirato, Gianmarco Novi, Nadia Piseddu,
Marco Zordan. "I risultati della votazione saranno depositati
presso due notai alla chiusa della votazione stessa, e saranno
resi pubblici sabato 23 settembre dal palco di Italia 5 Stelle".
"Sono primarie vere - rivendica in Transatlantico Alfonso
Bonafede, fedelissimo di Di Maio - lo sono perché nessuno ha
chiesto a noi parlamentari di non candidarci o di candidarci.
Abbiamo scelto liberamente di non correre". Il candidato premier
e leader in pectore Di Maio intanto è tornato in Sicilia per la
campagna elettorale di Giancarlo Cancelleri, all'indomani della
sua visita al Duomo di Napoli per il miracolo di San Gennaro.
Oggi il vicepresidente della Camera ha difeso con un post su
facebook il suo gesto criticato dal vicedirettore del Corriere
della Sera Massimo Gramellini: "Il disprezzo per la festa di San
Gennaro da parte di un intellettuale come Gramellini è il segno
evidente dello scollamento tra chi fa informazione e la gente
comune. Per Gramellini la festa di San Gennaro è solo un momento
per radunare i baciapile e quello che lui chiama 'il popolino'.
Gramellini non sa che quella è una festa sentitissima da tutti i
napoletani e anche da moltissimi campani. È una festa di popolo.
Disprezzare queste feste è disprezzare l'Italia. Io le amo, le
rispetto e sono veramente felice di essere stato invitato a
partecipare ieri alla festa di San Gennaro e accetterò volentieri
inviti, se arriveranno, da ogni campanile d'Italia.
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