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M5s, Fico: troppi personalismi sono l'anticamera della fine
"Grillo può togliere simbolo. Tutino? Raggi legga nostre carte"
Milano, 25 set. (askanews) - "Eccessi di personalismo e di egocentrismo non servono a nessuno. E' una regola che vale sempre, a livello nazionale e locale. Guardiamo a come si sono ridotti i partiti. Mica sono nati in modo sbagliato, anzi avevano idee di cuore poi però sono crollati sotto i personalismi, le divisioni, le correnti. Sono l'anticamera della fine e il M5S deve riuscire ad avere gli anticorpi". E' quanto ha dichiarato Roberto Fico, membro del direttorio M5S, in un'intervista a La Stampa. "Questo periodo di difficoltà ci ha insegnato che dobbiamo condividere di più, incontrarci e fare meno selfie, abbandonare la vippagine inutile".
"E' il programma a dare la linea politica, in Parlamento come nei Comuni - ha spiegato Fico - Sul blog abbiamo votato sul testamento biologico e sull'eutanasia, faremo così per altre decisioni, condividendole con gli iscritti certificati. Quando ci sono cose più difficili da dirimere, sarà il garante a occuparsene. Prima erano Beppe e Gianroberto, ora solo Beppe ha il potere di dare e levare il simbolo".
Capitolo Raggi. Sula scelta dell'assessore al Bilancio Tutino, aspramente criticato dal M5S tre anni fa, Fico ha detto: "E' una scelta di Virginia, vedremo se sarà confermato. Ma non c'è dubbio che su quel nome abbiamo fatto delle interrogazioni parlamentari, rilanciate da Di Battista e da Ruocco. Diamo per scontato che, se noi facciamo un'interrogazione, un sindaco se la vada a leggere. E' depositata. Può essere anche sbagliata e ha ragione la sindaca, ma certamente prima deve valutarla".
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