VERSO IL VOTO
Malerba, base leghista divisa
«Non accettiamo imposizioni, il destino di Varese lo decide Varese». Marco Pinti, segretario cittadino della Lega Nord, sintetizza così gli umori della base che l’altra sera si è riunita per discutere delle amministrative di primavera e della possibile candidatura a sindaco di Stefano Malerba, un civico senza mai tessera di partito. Una presa di posizione che sembra avallata anche dal segretario federale Matteo Salvini: interpellato sul caso Varese ha ribadito che «la scelta spetta al territorio». Anche se poi l’ultima parola (decisiva) è rimessa comunque ai vertici del movimento. La riunione dell’altra sera «è stata importante, con una cinquantina di militanti, quelli che si impegnano di più quando si tratta di organizzare i gazebo».
Questa la premessa di Pinti su un incontro - quello tradizionale del martedì in sede - che è stato molto acceso: la candidatura di Malerba è stata accolta con grande freddezza. Anche se Pinti smentisce che la base sia contraria e anzi Malerba sarebbe «apprezzato, così come le sue frasi caute, da chi ha dato la disponibilità e non per interessi personali». Magari non diffuse le resistenze ma certo non marginali: tra i lumbard varesini c’è chi insiste per candidare uno della sezione, «uno di noi». E Pinti, infatti, conferma che «anche in sezione abbiamo persone valide e capaci da candidare», ribadendo però che »Malerba è un’opportunità in più» e da civico «ha le caratteristiche per allargare la coalizione» e intercettare l’astensionismo. E allora sì o no a Malerba? «Deciderà il direttivo convocato per giovedì 26 novembre che dovrà affrontare anche il discorso delle alleanze».
© Riproduzione Riservata