VACANZE
Malpensa batte la paura
Trecentomila passeggeri nella settimana di Pasqua, nessun freno a viaggi europei e intercontinentali. Lunedì i primi rientri
Mete europee e viaggi intercontinentali. Gli attentati di Bruxelles non hanno bloccato le partenze di Pasqua: chi aveva prenotato, non ha rinunciato al viaggio e ha vinto la paura.
Le misure di sicurezza, a Malpensa come in tutti gli aeroporti italiani, sono rafforzate nei giorni di grande traffico e i passeggeri hanno nascosto le preoccupazioni, riuscendo a godersi qualche giorno di riposo nonostante il clima di tensione internazionale.
All’ultim’ora, nei giorni scorsi, non sono arrivate disdette. Lunedì, i primi rientri. Di chi era partito prima del tragico 22 marzo (e magari ancora non sa nulla), per mete come Cuba o New York, e di chi ha scelto week end lunghi nelle capitali europee, da Praga a Madrid, da Amsterdam ad Atene. Tante le destinazioni francesi e del Regno Unito. E anche il Sud Italia ha avuto i suoi riscontri, per godersi il bel sole che ha regnato fino a Pasqua compresa.
Le stime della Sea parlano, per le giornate comprese dal 24 a oggi, di un traffico pari a 450mila passeggeri sugli scali milanesi. Ben 300mila a Malpensa. Nei due Terminal della Brughiera sono indicati 154mila partenze e 146mila arrivi.
Il 25, venerdì santo, è stato il giorno con il picco di viaggiatori, oltre 30mila. Lunedì il picco inverso, per i rientri: 28mila.
Non c’è solo l’effetto Ryanair, sbarcata in terra varesina dal primo dicembre, ma - come ha ricordato di recente Pietro Modiano, presidente di Sea - «Si è risvegliato dopo anni di letargo il traffico domestico sul Terminal 1 che sembrava destinato alla sparizione. Ma vanno bene anche i voli europei e soprattutto gli intercontinentali».
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