RILANCIO
Malpensa decolla con EasyJet
La compagnia si espande a Nord abbandonando Fiumicino: cento posti di lavoro in brughiera
EasyJet presenta un piano di espansione su Malpensa, riduce i servizi su Roma Fiumicino e da aprile 2016 non avrà più aeromobili ed equipaggi basati nello scalo romano. Insomma, addio Capitale, benvenuta brughiera. Lo si legge in una nota ufficiale della compagnia, che spiega che «la base di Roma Fiumicino genera ritorni inferiori alle altre basi». Inoltre «fornisce un’esperienza di viaggio povera, con conseguenze negative sui livelli di puntualità e soddisfazione dei clienti, all’interno di un trend in deterioramento a causa dei livelli eccessivi di crescite di capacità».
Una notizia accolta positivamente in brughiera: il colore arancione di EasyJet è già la nota dominante al Terminal 2 di Malpensa e, su 18 milioni di passeggeri nel 2014, la compagnia low-cost ne ha generati 9 milioni, la metà. La quota di mercato premia così l’aeroporto del Varesotto: qui easyJet piazza il 45 per cento della propria attività, posizionandosi al primo posto.
«Malpensa - ribadisce la nota - è la più grande base di easyJet nell’Europa continentale con 18 aeromobili basati. L’investimento incrementale prevede ulteriori 3 aeroplani da aprile 2016 e un aumento dell’occupazione diretta locale pari a oltre 100 nuovi posti di lavoro per piloti ed equipaggi. Questa operazione consoliderà ulteriormente la posizione di leadership di easyJet a Milano Malpensa, offrendo una più ampia rete di collegamenti alla più ricca area metropolitana d’Italia, in cui vivono oltre 9 milioni di persone».
I nuovi servizi e le nuove destinazioni che verranno operati successivamente alla ricollocazione degli aeromobili «saranno maggiormente in linea con le esigenze dei clienti e forniranno maggiori ritorni per la compagnia», spiega la nota, che precisa: «Il peggioramento dei risultati di Roma Fiumicino deriva da elevati costi aeroportuali, più che raddoppiati dal 2012 e soggetti a ulteriori aumenti superiori ai tassi d’inflazione negli anni a venire».
La decisione di non avere più aeromobili e flotta di base a Fiumicino dal 2016, precisa easyJet, «non avrà impatto sull’occupazione poiché easyJet offrirà a tutti gli equipaggi basati a Roma un impiego presso le altre basi italiane di Milano, Napoli e Venezia. La compagnia predisporrà inoltre piani di trasferimento individuali, con l’obiettivo che tutti possano continuare a lavorare con EasyJet».
La low cost inglese conferma comunque il proprio impegno a collegare l’Italia con il resto dell’Europa e continuerà a trasportare circa 2 milioni di passeggeri da e per Roma Fiumicino l’anno prossimo, con collegamenti dalle altre basi europee. «L’Italia è un mercato strategico per EasyJet e i nostri piani per il 2016 ci consentiranno di aumentare la nostra presenza a Milano, Napoli e Venezia, aree in cui riteniamo ci siano maggiori opportunità di crescita sostenibile di lungo periodo», spiega la ceo Carolyn McCall. «Continueremo ad assicurare collegamenti tra Roma Fiumicino e il nostro network europeo - aggiunge - in una modalità più in linea con le esigenze dei nostri passeggeri».
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