GRANDI INTERVENTI
Malpensa, decolla il restyling
Ristrutturazione del T1 e del sistema di gestione dei bagagli. In pista 265 milioni
La ristrutturazione del Terminal 1 con adeguamento per l’attracco dell’A380, consentendo così ai passeggeri di raggiungere l’aereo a due piani direttamente dal terzo satellite mediante il doppio finger. La riqualifica funzionale e normativa del Terminal 2, già iniziata lo scorso anno con il rifacimento complessivo della zona dedicata ai filtri di sicurezza, andando così a eliminare le lunghe code del mattino. E poi ancora la ristrutturazione e adeguamento del sistema di gestione dei bagagli, la riqualifica delle piste e dei piazzali dedicati agli aeromobili, nonché il potenziamento della Cargo City, con nuovi magazzini e urbanizzazioni che consentiranno l’ingresso di nuovi player mondiali nel settore della movimentazione merci.
Sono questi i cinque ambiti di intervento previsti per Malpensa nel quinquennio 2016-’20, per un importo totale degli investimenti pari a 265,7 milioni di euro. L’elenco è stato confermato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti durante l’incontro voluto dal titolare del dicastero Graziano Delrio per verificare lo stato di attuazione e l’aggiornamento degli investimenti per i maggiori sistemi aeroportuali italiani che rappresentano più del 50 per cento del traffico nazionale, con contratto di programma in deroga per il primo periodo di regolazione decennale. Per questo motivo, al tavolo insieme a Delrio e al presidente di Enac Vito Riggio, erano seduti i vertici di Adr (società di gestione di Roma Fiumicino e Ciampino), Save per Venezia e naturalmente Sea con il presidente Pietro Modiano in rappresentanza degli scali milanesi di Malpensa e Linate.
Così come spiega la nota ufficiale diramata dal ministero al termine dell’incontro, con riferimento al primo quinquennio di regolazione tariffaria (ovvero il 2011-2015), per assicurare l’ammodernamento di un settore in forte espansione come è quello aereo, sono stati realizzati lavori per 1,895 miliardi. Per il quinquennio in corso è garantito un ammontare più elevato, di 2,9 miliardi, per un totale di 4,8 miliardi di euro.
Anche in Sea aumentano gli investimenti, nonostante la differenza tra i due lustri non sia così marcata. Nel periodo 2011- ‘15 la società guidata da Modiano ha realizzato investimenti per complessivi 473,8 milioni di euro, di cui circa 93 milioni su Linate e circa 380 sullo scalo di Milano Malpensa.
Ora, con il terzo satellite ultimato, il restyling del T1 portato a termine entro Expo e il collegamento ferroviario T1-T2 in funzione dallo scorso dicembre, le attenzioni di Sea si sposteranno più su Linate, dove è previsto un profondo intervento di riammodernamento della struttura.
Gli investimenti complessivi di Sea fino al 2020 ammontano infatti a complessivi 582,3 milioni di euro, di cui 316,6 milioni destinati al Forlanini e 265,7 milioni per lo scalo varesino.
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