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Malpensa, decolla la protesta dei sindaci
Sabato 4 maggio la protesta promossa da Reguzzoni contro il prestito ad Alitalia
Più passano le ore e più aumentano le adesioni per il corteo anti-Alitalia promosso da Marco Reguzzoni. L’appuntamento è per sabato, 6 maggio, davanti al Terminal 1. Non mancheranno i sindaci dell’intorno aeroportuale, pronti a protestare contro il governo per il prestito-ponte di 600milioni di euro alla ex compagnia di bandiera, trovati dalla sera alla mattina, mentre loro hanno dovuto fare causa allo Stato (tuttora in corso) per avere i 92 milioni di arretrati dell’addizionale comunale per i diritti d’imbarco.
Una tassa nata – in teoria – per aiutare i Comuni aeroportuali a fronteggiare i disagi degli aerei e invece finita, guarda caso, per la stragrande maggioranza a finanziare la cassa integrazione dei piloti e degli assistenti di volo di Alitalia.
A fianco dell’ex presidente della Provincia di Varese sfileranno sicuramente i sindaci di Ferno Mauro Cerutti e Lonate Danilo Rivolta (centrodestra), il sommese Stefano Bellaria (centrosinistra) e il civico di Vizzola Romano Miotti. Ma i contatti si stanno intensificando negli ultimi giorni e non è detto che si arrivi a sabato con lo schieramento del Cuv (il Consorzio che unisce i nove Comuni di Malpensa) al gran completo.
Così come ha voluto Reguzzoni sin dal primo istante, dunque, il corteo contro il prestito-ponte ad Alitalia e per lo sviluppo («sostenibile», aggiungono i sindaci) di Malpensa sta diventando una manifestazione del territorio sganciata dai partiti e dunque al riparo da qualsiasi strumentalizzazione politica.
Servizio completo sulla Prealpina del 4 maggio
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