L’INDAGINE
«Mamma, basta medicine»
Dalle intercettazioni l’appello del figlio undicenne dell’infermiera indagata per l’omicidio del marito
Laura Taroni, infermiera dell’ospedale di Saronno arrestata con l’accusa di aver avvelenato e ucciso il marito e altri degenti dell’ospedale di Saronno in concorso con l’amante e medico Leonardo Cazzaniga, somministrava farmaci, tra cui ansiolitici, a suo figlio di undici anni tanto che il ragazzino, a un certo punto, le aveva chiesto di dargli meno farmaci.
Dalle intercettazioni contenute nella richiesta di arresto, si evince infatti che la donna e l’amante lo inducevano a prendere una pasticca e delle gocce e il bimbo, perplesso, ne aveva chiesto la ragione alla coppia: «Prima la pastiglia e poi le gocce», dice la Taroni e lui chiede: «Pure le gocce?».
Cazzaniga risponde: «Eh sì. La pastiglia ormai tu sei assuefatto (...)». Cazzaniga spiega al bambino cosa significhi essere assuefatto da farmaci.
Il bimbo, la mattina seguente, chiede alla madre di dargli meno farmaci: «Stamattina non riuscivo nemmeno ad alzarmi dal letto, potresti fare meno gocce?».
Servizi sulla Prealpina di venerdì 2 dicembre.
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