LA PROTESTA
Mamme, sgridata a Maroni. E appoggio del vescovo
«Governatore, difendi l’ospedale». Le paladine dell’Ondoli incassano l’appoggio del vicario episcopale e scrivono al numero uno della Regione Lombardia
Anche la Chiesa prende posizione in difesa dell’ospedale di Angera. Durante la messa di domenica 18 dicembre, don Pietro Bassetti ha letto un comunicato di sostegno dedicato al Carlo Ondoli: «Anche la Chiesa locale vuole far sentire la sua voce esprimendo anzitutto vicinanza e solidarietà̀ con i cittadini che sostengono la continuità̀ dell’Ospedale contro la chiusura dei reparti di Pediatria e del Punto nascita. Lo stesso vicario di zona, Monsignor Franco Agnesi, aveva manifestato attenzione a questa struttura, visitando martedì̀ 29 novembre scorso l’Ospedale e incontrando la dirigenza sanitaria durante la Visita pastorale alle parrocchie di Angera e Ranco».
Incassato l’appoggio della Chiesa, parte una lettera al Governatore della Regione Lombardia, Roberto Maroni: la scrivono le mamme del presidio dell’ospedale di Angera, per chiedere attenzione e tempi rapidi per riaprire i reparti di Maternità e Pediatria chiusi a inizio dicembre.
«Il Comitato Spontaneo Permanente Ospedale Angera e le mamme, i papà e tutte le migliaia di cittadini che si sono uniti in protesta contro la chiusura del Punto nascite e del reparto di Pediatria dell’ospedale Carlo Ondoli di Angera, alla luce delle Sue recenti dichiarazioni sulla stampa, chiedono che qualunque azione da parte della Asst Valle Olona volta a diminuire o azzerare il personale del punto nascite e del reparto di pediatria di Angera sia fermata», è la richiesta scritta a Maroni. Già perché, nonostante le promesse di attenzione dei politici, in realtà la preoccupazione per i reparti chiusi, e anche per gli altri, resta alta.
Articolo sulla Prealpina del Lunedì del 19 dicembre.
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