IL RAPINATORE
Manette alla “primula rossa”
Fermato a Brescia dopo dieci mesi di fuga il romeno ricercato per il colpo al bar di Fondotoce. È sospettato anche di far parte della banda dei “gratta e vinci”
Era ricercato in tutta Italia dai carabinieri di Verbania il trentacinquenne romeno o in provincia di Brescia. A notarlo, mentre passeggiava con un amico per le vie del centro di Bagnolo Mella, sono stati i militari della stazione di Verolanuova. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, secondo le indagini dei militari del Nucleo investigativo di Verbania, aveva preso parte alla rapina del 28 luglio al bar Maggiore di Fondotoce, per la quale i carabinieri avevano già arrestato un altro giovane romeno. Ecco il fatto: tre uomini dopo aver forzato la porta erano entrati di notte, dopo l’orario di chiusura nel locale, probabilmente non sapendo che all’interno c’era ancora un dipendente che stava terminando le pulizie. Lo hanno minacciato con un piccone costringendolo a chiudersi in bagno. Poi avevano svaligiato il locale portando via gratta e vinci, tabacchi e contanti per un valore di circa quindicimila euro. Inoltre, il trentacinquenne avrebbe anche fatto parte della “banda del Gratta e vinci”, nota per rapine e furti in bar e tabaccherie di tutto il Nord Italia, compresi bar delle stazioni di Baveno e Fondotoce.
Ad arrestare gran parte dei componenti della banda erano stati sempre i militari del maggiore Giovanni Della Sala. Quando il gip aveva firmato le ordinanze di custodia cautelare in carcere, il romeno rintracciato a Brescia era irreperibile e probabilmente era fuggito all’estero. Recentemente, però, è rientrato in Italia. Accompagnato in caserma a Verolanuova, è stato identificato grazie a foto segnaletiche e impronte digitali e poi è stato trasferito in carcere. Ora i carabinieri bresciani indagano per capire se avesse ripreso contatti in Lombardia per mettere in atto nuovi colpi.
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