SACRO MONTE
Maria è anche musulmana: monologo di Ermanna Montanari
Il circolo vizioso innescato dalla violenza produce innanzitutto vittime. È a loro che Luca Doninelli dedica il testo «Maryam», mettendo in scena tre donne musulmane che confidano alla Vergine Maria tutto il loro dolore per la perdita di un figlio. A lei che può capire la loro sofferenza, placare la loro rabbia, mitigare la loro sete di vendetta, perfino provare a dare un senso alla loro sofferenza e alla follia suicida.
Ne è protagonista Ermanna Montanari, che con Marco Martinelli, coppia nella vita e nel lavoro, ha appena messo in scena l’«Inferno» di Dante a Ravenna, dove il sommo poeta è morto nel 1321, con uno spettacolo itinerante per le vie della città, una sorta di processione teatrale che ha coinvolto e sedotto gli spettatori per tre ore e mezzo. La prima tappa di un percorso - accolto molto bene anche dalla critica - che proseguirà con il «Purgatorio» e il «Paradiso».
Il progetto drammaturgico ideato e diretto da Montanari e Marinelli per il Sacro Monte pone la Madre di Gesù al centro di un dialogo religioso che mostra l’importanza della Vergine nel Corano e nella cultura islamica, come punto di incontro.
La voce di Ermanna Montanari risuona per la prima volta a Varese e al festival «Tra sacro e Sacro Monte» dando corpo con precisione alle tre donne, fra giochi di luce che ne esaltano la potenza. Una produzione Teatro delle Albe/Ravenna Teatro in collaborazione con gli Incamminati/deSidera.
Giovedì 20 luglio al Sacro Monte di Varese, ore 21, ingresso e navetta gratuiti (Morandi Tour, 0332.287146); dalle 18.30 aperitivo in terrazza da prenotare al 347.2311152.
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