CARABINIERI
Marijuana e botte alla mamma
Diciassettenne arrestato e rinchiuso in una comunità protetta dopo le indagini sulla violenza domestica e la coltivazione di stupefacenti
Diciassettenne coltivatore di marijuana, arrestato dopo la denuncia della madre disperata per le continue vessazioni e violente.
A eseguire l’ordinanza di custodia cautelare (il ragazzo, studente incensurato, è stato collocato in una comunità protetta) alle prime ore di mercoledì 7 sono stati i carabinieri della Stazione di Castellanza.
Il provvedimento dell’autorità giudiziaria minorile ha accolto integralmente gli esiti dell’indagine svolta dai militari in seguito alla denuncia presentata dalla madre cinquantenne ad ottobre: la donna raccontava di gravi e continui maltrattamenti subiti, sia fisici che morali, dalle minacce di morte (a causa delle rimostranze della donna contro la coltivazione di marijuana), alle botte causate dai più disparati motivi, per lo più rifiuto a consegnargli denaro o tentativi di imporgli regole di vita civile. Nella villetta i carabinieri hanno trovato tre piante di “maria” alte un metro, che il ragazzo coltivava nella taverna, all’interno di un locale di cui soltanto lui disponeva delle chiavi.
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