LA TRAGEDIA
«Marisa tradita dalla stanchezza»
I famigliari della donna morta sulla Sp 36: stava facendo doppi turni. Esequie in San Martinoi
Ancora non è dato conoscere data e orario ma è certo che si svolgeranno nella chiesa di San Martino i funerali di Marisa Pinella, la cuoca di 48 anni morta lunedì pomeriggio, 1 gennaio, in un incidente avvenuto sulla strada provinciale 36 in località “Faraona”, nel territorio di Travedona Monate.
Il magistrato ha disposto la restituzione del corpo ai famigliari, senza far effettuare l’autopsia. Sull’uscita di strada della Mercedes Classe B guidata da Marisa Pinella, andata a schiantarsi contro il guard rail, stanno indagando i carabinieri di Ternate.
Secondo i famigliari, potrebbe essere stato un colpo di sonno a far perdere alla donna il controllo della vettura che sfortunatamente, è andata a centrare il guard rail. Quest’ultimo, invece di proteggere l’uscita di strada dell’automezzo, è stato la causa della tragedia, entrando dentro l’abitacolo, provocando la morte quasi istantanea della guidatrice.
Marisa Pinella, che lascia il marito e due figli, stava tornando a casa, a Vergiate, dopo aver terminato il turno di lavoro in cucina alla residenza sanitaria assistenziale “Villa Fiammetta” di Ispra; dai riscontri effettuati dai carabinieri sembra che in questo weekend di fine anno avesse lavorato in più turni.
Secondo i famigliari, dunque, potrebbe aver risentito dell’impegno lavorativo durante il pomeriggio mentre faceva ritorno a Vergiate.
La direzione di “Villa Fiammetta”, contattata per un ricordo della sua dipendente, ha preferito non commentare l’accaduto per rispetto dei famigliari, ma l’incidente di Marisa Pinella ha suscitato grande dolore e commozione tra i dirigenti e i colleghi di lavoro.
Anche a Vergiate la notizia dell’incidente, rilanciata dai media locali e dai social network, ha suscitato angoscia e incredulità. Ieri il sindaco Maurizio Leorato, che ha appreso in mattinata dalla stampa la tragica morte della sua concittadina, ha espresso ai parenti della donna il cordoglio dell’intera comunità vergiatese.
Il primo cittadino conosceva Marisa Pinella: «Ci siamo salutati in alcune circostanze, ma non ho avuto occasioni di conoscere la sua famiglia».
La strada provinciale 36 attraversa diversi Comuni ed è sempre molto trafficata; l’incidente accaduto alla “Faraona” è il primo che si ricordi così tragico, mentre nel corso degli anni non sono mancati sinistri di minor gravità, dovuti spesso a sorpassi o a velocità eccessiva. La polizia locale di Travedona Monate periodicamente effettua dei controlli con l’autovelox nel tratto di Sp 36 dove è avvenuto l’incidente di lunedì e le infrazioni per la velocità eccessiva sono una costante.
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