MONDIALI NUOTO
Ottava la staffetta con Tete
Ultimo posto in finale per la 4x100 mista mista azzurra: Martinenghi si migliora, ma non basta
Ottavo posto in finale per l'Italia della 4x100 mista mista con Nicolò Martinenghi in seconda frazione. Nel giorno dei trionfi di Gabriele Detti (800 stile libero con Greg Paltrinieri bronzo) e dell'eterna Federica Pellegrini, il diciassettenne di Azzate ha assaggiato finalmente una finale iridata, al terzo tentativo. Ma l'Italia rivoluzionata rispetto alle batterie non riesce a far meglio delle altre e si deve accontentare dell'ultimo posto con un 3'46"33 di poco migliore del tempo nuotato in mattinata e lontana dal primato nazionale. In una gara in cui gli Stati Uniti si sono confermati inavvicinabili (secondo record del mondo in poche ore, stavolta a 3'38"56), gli azzurri hanno schierato Matteo Milli nel dorso, autore di una buona frazione iniziale, Martinenghi a rana (molto meglio rispetto alla batteria, ha chiuso quarto in 59"61) e il duo femminile nel finale: se Ilaria Bianchi, che ha rinunciato alla semifinale dei 200 farfalla per questa staffetta, si è difesa in modo più che discreto, niente da fare per la divina di Spinea, presumibilmente svuotata dalle incredibili emozioni dei 200 stile libero in cui aveva sbalordito il mondo, non è riuscita a fare un altro miracolo. Al termine della gara, comunque, Nicolò si è detto molto soddisfatto di questa nuova esperienza e della sua prestazione.
IL MATTINO Nel giorno dell’attesa per le “stelle” azzurre (in serata l’assalto al podio di Greg Paltrinieri, Gabriele Detti e Federica Pellegrini) c’è finalmente un po’ di gloria anche per Nicolò Martinenghi. Il giovane leone del nuoto azzurro, dopo la doppia delusione dei noni posti ottenuti sia nei 100 che nei 50 rana, raggiunge la sua prima finale mondiale al terzo tentativo. Per farlo “Tete”, diciott’anni martedì prossimo, ha dovuto attendere la terza gara di questa sua rassegna iridata di debutto, la staffetta 4x100 mista mista (gara di recente introduzione in cui le squadre sono composte da due uomini e due donne, piazzati a scelta dei tecnici nelle quattro frazioni).
Impiegato nella seconda frazione, dopo aver dato il cambio a Margherita Panziera, l’azzatese ha nuotato i 100 rana “lanciati” in 1’00”26. Dopo di lui in vasca Piero Codia e Silvia Di Pietro, che hanno chiuso la batteria al secondo posto dietro la Russia, in 3’46”75. Il tempo alla fine è il settimo (anche grazie alla squalifica dell’Ungheria per cambio irregolare) e garantisce agli azzurri il passaggio all’atto finale, ultima gara del pomeriggio. Alle 19.19 l’Italia sarà in corsia 1, con una formazione che si preannuncia profondamente rivoluzionata: unico confermato proprio Martinenghi, mentre in prima frazione (dorso) dovrebbe nuotare Milli e le ultime due “in rosa” con Ilaria Bianchi (che in mattinata si era piazzata in semifinale nei 200 farfalla) e Federica Pellegrini. Che tornerebbe in vasca un’ora dopo la finale dei 200 stile libero. «Questa mattina ero molto stanco - ha ammesso Nicolò a fine gara - non ho dato il meglio. Ma oggi pomeriggio sarà un’altra storia».
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