MONDIALI NUOTO
Martinenghi, un'altra delusione
Si ferma al nono posto anche nei 50 rana la corsa di "Tete": il 27"01 non basta per raggiungere la finale: "Sono soddisfatto, esperienza bellissima"
Nono tempo anche in semifinale e finale addio, per Nicolò Martinenghi. E' il primo degli esclusi dalla finale in programma mercoledì 26, nella quale si piazza invece il "vecchio volpone" Fabio Scozzoli (quasi 29 anni, 11 in più di Nicolò), capace di risorgere da un periodo nero e di strappare l'ottavo crono con un 26"96 che toglie anche il primato italiano al giovane azzatese. La semifinale di "Tete", la seconda dominata dal clamoroso Adam Peaty capace di scendere sotto il muro dei 26 secondi e migliorare il primato mondiale, è stata una buona prova, ma come previsto per piazzarsi in finale il varesino avrebbe dovuto migliorarsi, cosa che gli è mancata d'un soffio forse per uno stato di forma ancora imperfetto causa influenza, forse per un finale non pulitissimo. "Sono comunque soddisfatto - il primo commento di Nicolò - questo Mondiale è stato un'esperienza stupenda. Certo, oggi pomeriggio pensavo di poter essere un po' più veloce, scendendo sotto i 27 avrei forse centrato la finale". Certo, l'età gioca in favore dell'atleta del Nuoto Brebbia e delle Fiamme Oro, che ora dovrà fare tesoro dell'esperienza in questa sua prima rassegna iridata "maggiore" e lavorare per migliorarsi ulteriormente.
Anche in mattinata Martinenghi aveva ottenuto il nono tempo globale conquistando il pass per la semifinale. Il quasi diciottenne di Azzate ha nuotato la distanza corta in 27"04, lontano solo 7 centesimi dal suo personale che era anche record italiano e (è tuttora) mondiale juniores. Ma non è bastato a ottenere un posto tra i migliori in una serie di batterie che ha fatto registrare il primo record mondiale del "padrone della rana" Adam Peaty. Ma le sensazioni sulle condizioni dell'atleta del Nuoto Brebbia e delle Fiamme Oro eranopositive: "E' passato un po' il malessere che avevo due giorni fa, sono un altro rispetto a domenica. Ho centrato la semifinale, ora vediamo oggi pomeriggio. Adam? E' di un altro pianeta, c'è poco da dire. Quando uno ti dà un secondo sui 50 metri capisci che fa un altro sport". Poi, in acqua, il sogno è sfumato, ma il talento e il carattere di Nicolò faranno sì che possa uscire ancora più forte da queste delusioni.
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