IL CASO
Mensa vietata per Filippo
Nove anni, costretto su una sedia a rotelle: barriere architettoniche fra lui e la mensa. Protesta sul web. Il Comune: ci siamo già mossi
Due minuti e 17" per testimoniare, con un video fatto in casa e postato su Facebook (che ha già quasi 25mila condivisioni) un disagio.
Filippo ha nove anni e frequenta la terza della scuola primaria Dante Alighieri, a Golasecca. Filippo guarda la vita da una sedia a rotelle.
Maestre e compagni gli sono affezionati proprio come lui lo è a loro. Ma questo legame - così sostiene la madre nel video postato su Fb e che ha Filippo come protagonista - si spezza all'ora di... pranzo.
La colpa è delle barriere architettoniche che impediscono a Filippo di raggiungere la mensa, dove i suoi compagni e le sue maestre pranzano.
Isabella Corazza, dirigente dell'Istituto comprensivo Ungaretti di Sesto Clende, è la responsabile anche del plesso di via alle Scuola, a Golasecca.
"Che ci sia una barriera posso confermarlo, che il Comune si stia adoprando per toglierla anche ma che Filippo mangi da solo, questo non è vero. Per ovviare a un problema strutturale che mi auguro venga risolto presto, la scuola si è organizzata per aiutare il bambino a socializzare anche all'ora di pranzo. Mi spiace che si manifesti in modo così emotivo, un disagio di cui si è a conoscenza da settembre e di cui si sa che sarà comuqnue risolto. Tanto più che solo da quest'anno la famiglia del nostro allievo ha deciso di servirsi della mensa".
"Mi dispiace - chiosa il sindaco Maria Maddalena Reggio - che una famiglia che il Comune assiste non certo da ieri, abbia deciso di manifestarsi pubblicamente con questa polemica che ritengo strumentale. Lo scorso settembre, parlando con la madre del bambino, le avevo garantito che il Comune si sarebbe mosso. Non è colpa dell'amministrazione se s'è dovuto affrontare spese da eseguire su altri edifici pubblici. Il Comune stesso era sprovvisto di ascensore, nonostante al primo piano dello stabile si trovino uffici che devono per legge essere accessibili a tutti. Il piccolo poi è seguito sin dalla materna, dentro la scuola, dove partecipa a tutte le attività e mi pare anche con buona soddisfazione per gli obiettivi di socializzazione, e anche fuori della scuola. La pedana per superare l'ostacolo? Il preventivo l'abbiamo da tempo, i soldi li avremo nel bilancio preventivo che discutiamo il 20 maggio. Come vede nessun mistero, nessuna discriminazione. Al massimo il rammarico per una sceneggiata di cattivo gusto che, da madre, avrei evitato a mio figlio".
Altro servizio sulla prealpina in edicola martedì 12 maggio.
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