L'INIZIATIVA
"Mi 2015", il Grana Padano solidale
Hanno cominciato a nascere le forme di Grana Padano realizzate a Expo a Cascina Triluza, il Padiglione della Società Civile. Per sei mesi, il mini-stabilimento, un vero caseificio con la matricola ufficiale «MI 2015» e dotato di una mono caldaia, allestito dal Consorzio Tutela Grana Padano, mostrerà ai visitatori come nasce uno dei prodotti più conosciuti della tradizione italiana. Ogni giorno, fino al 31 ottobre, nel caseificio «MI 2015» verranno realizzate due forme di Grana Padano, per un totale di 360, rispettando rigorosamente il disciplinare di produzione attraverso tutti i processi lavorativi previsti. Le forme «saranno vendute all’asta - ha detto il presidente del Consorzio Grana Padano, Cesare Baldrighi - e il ricavato, dedotti solo i puri costi del latte, verrà devoluto all’ospedale pediatrico N.P.H. Saint Damien di Haiti tramite la Fondazione Rava NPH Italia Onlus con la quale abbiamo già realizzato nel medesimo ospedale il reparto di malattie nutrizionali. La mission è curare i bambini affetti da problemi metabolici, perché la grande povertà nello stato di Haiti non consente a una consistente fetta della popolazione di nutrirsi in modo equilibrato e corretto. In questo modo andiamo davvero nella direzione di nutrire il Pianeta». Un progetto benefico che coinvolgerà i visitatori, rendendoli partecipi del processo di lavorazione del formaggio Dop più consumato del mondo. Grana Padano nel 2014 ha fatto segnare una produzione di oltre 4,5 milioni di forme di cui 1.588.000 destinate al mercato internazionale. Un sistema che coinvolge 40 mila operatori e 132 caseifici.
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