SERIE A1 III GIORNATA
Milano padrona, Varese non crolla
Nel derby di Assago l’EA7 supera l’Openjobmetis 79-71. Differenza di valori evidenti, ma per i ragazzi di Moretti buone indicazioni in prospettiva
Il derby numero 178 dell’A8 ha una vincitrice chiara, e prevedibile: passa in scioltezza Milano (il 79-71 finale è uno scarto leggermente bugiardo per un’EA7 già capolista solitaria dopo l’inattesa sconfitta di Venezia in casa contro Trento), ma l’Openjobmetis non sfigura e si conferma squadra lunga, con notevoli margini di miglioramento e in grado probabilmente di inserirsi nella lotta per le prime otto.
Le cose migliori in casa Ojm arrivano dai "giovani leoni" Pelle (9 punti con 4/4 al tiro, 5 rimbalzi e soprattutto 7 stoppate, un paio ai danni di "sua maestà" Raduljica) e Avramovic (19 punti), ma in complesso la squadra di Paolo Moretti, pur costantemente in ritardo (dall'iniziale 7-2 il margine per il quintetto Olimpia si è presto assestato intorno alla doppia cifra senza mai far seriamente sperare nel "ribaltone") esce dal Forum con la consapevolezza di poter dire la sua contro "quasi" tutte le avversarie. Maynor continua ad apparire in ritardo sul piano realizzativo e della forma fisica, ma fa girare la squadra senza cedimenti (6 assist), Kangur tira poco e malissimo, ma non potrà che migliorare, Eyenga e Johnson hanno probabilmente disputato la peggiore gara dall'avvio della stagione, eppure Varese non ha mai mollato, anche se lo stesso Anosike raramente è stato un fattore (solo 3 tiri dal campo, ma 12 rimbalzi). Ottime cose da Cavaliero (11 punti) e Campani (14). Milano ha vinto perché, nella giornata in cui ha avuto pochissimo da Simon (7 punti, poco in campo causa falli) e Raduljica, ha saputo trovare altri protagonisti, confermando la forza del suo organico: fuori Sanders influenzato, i protagonisti sono stati prima un perfetto Macvan (11 punti, tutti nel primo tempo, con 9 rimbalzi), un Abass perfetto al tiro (15 punti con tre triple) e McLean. Per Milano la gara ha dato l'impressione in certi momenti di poter essere considerato un ottimo allenamento agonistico in attesa dei ben più probanti impegni di Eurolega, ma Varese ha fatto sì che i due punti non divenissero una formalità per la squadra di Repesa.
Ora per l'Openjobmetis inizia il "tour de force" dei doppi impegni campionato-Champions League, con la gara di debutto del girone europeo contro Asvel Villeurbanne e poi, nella quarta giornata di serie A, l'impegno casalingo contro l'Enel Brindisi che proprio domenica 16 ha annunciato l'ingaggio di Phil Goss, vecchia conoscenza di Masnago.
EA7 Milano-Openjobmetis Varese 79-71 (22-16; 44-33; 62-52)
MILANO: McLean 13 (6-7), Fontecchio 2 (1-1), Gentile 9 (3-7, 0-1), Hickman 3 (0-2, 1-4), Kalnietis (0-2), Raduljica 2 (1-7), Dragic 2 (1-2, 0-1), Macvan 11 (5-7, 0-1), Pascolo 11 (4-6, 1-1), Cinciarini 4 (1-2), Abass 15 (2-3, 3-5), Simon 7 (2-2, 1-4). All. Repesa.
VARESE: Anosike 5 (2-3), Maynor 3 (0-2, 1-4), Avramovic 19 (4-6, 3-8), Pelle 9 (4-4), Bulleri ne, Cavaliero 11 (1-2, 3-5), Kangur 2 (1-2, 0-2), Canavesi ne, Ferrero, Eyenga 2 (1-4, 0-2), Johnson 6 (2-8 da 3). All. Moretti.
Arbitri: Paternicò, Lo Guzzo, Morelli.
Note - Tiri liberi: Milano 9/11, Varese 10/12. Rimbalzi: Milano 41 (Macvan 9), Varese 27 (Anosike 12). Totali al tiro: Milano 26/48 da 2, 6/17 da 3; Varese 17/30 da 2, 9/29 da 3. Perse: Milano 17 (Simon 3); Varese 16 (Maynor 5). Recuperi: Milano 8 (Simon, Macvan 2); Varese 7 (Anosike, Avramovic 2). Assist: Milano 19 (Cinciarini 4); Varese 16 (Maynor 6). Valutazione: Milano 86, Varese 77.
Spettatori 7684. Antisportivo ad Avramovic 14’39” (28-22). 5 falli: Hickman 38’25” (75-64).
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