NON C'E' DUE...
Minacce all'assessore, terzo arresto
Il cinquantunenne disperato torna sul "luogo del delitto" nonostante il divieto del tribunale: rintracciato dai carabinieri, ora è ai Miogni
Non c'è due senza tre. I carabinieri della Stazione di Ponte Tresa hanno
nuovamente
arrestato V.A., 51 anni, originario della provincia di Avellino, da tempo residente in questa Provincia, notificandogli un ordine di custodia cautelare in carcere.
Come si ricorderà, l’uomo, il 15 aprile scorso,
era stato arrestato dagli stessi carabinieri
per
violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di arma bianca.
Allo scopo di ottenere vitto e alloggio dal Comune, si
era
presentato davanti al cancello dell’abitazione dell'assessore ai servizi sociali di Ponte Tresa, pretendendo di avere con questo un colloquio e
minacciando, in caso contrario, di rimanere in quel posto tutta la notte.
La condotta violenta dell’uomo e le pretese
avevano
determinato l’intervento dei militari, a loro volta minacciati e spintonati dall'uomo, bloccato e arrestato.
La perquisizione personale eseguita
sul posto,
aveva
condotto i militari ad una scoperta
inquietante: il 51 enne aveva tre coltelli a serramanico, subito
sequestrati.
Successivamente condannato a 5 mesi e 10 giorni di reclusione, era stato
liberato con il divieto di avvicinarsi all’assessore.
Ma venti giorni dopo, in palese violazione
della misura cautelare, l'uomo aveva
raggiunto lo stesso assessore,
reiterando le gravi minacce della volta precedente.
Rintracciato subito dopo dai carabinieri di Ponte Tresa, era
stato arrestato per
minaccia aggravata e violazione della misura cautelare.
Successivamente liberato, aveva visto aggravata la misura cautelare del divieto di
avvicinarsi all’assessore con
il divieto di dimora nel Comune di Lavena Ponte Tresa,
disposto dal Tribunale di Varese.
Ma anche questa misura non ha
placato
il 51 enne, che mercoledì 20 è stato fermato all’interno del centro anziani dai carabinieri.
Le indagini sono state coordinate dal Sostituto Procuratore Flavio Ricci, il quale, preso atto della violazione, ha chiesto ed ottenuto la revoca
dell’attuale misura cautelare e la so
stituzione della stessa con la custodia in carcere.
L’uomo è ora rinchiuso nel carcere dei Miogni.
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