L’INTERVISTA
«Mio figlio non era pedofilo»
Si sfoga la mamma di Gennaro Tirino ucciso da sette colpi di pistola: le donne sono state la sua rovina
«Mio figlio era un delinquente. Ma non era un pedofilo. Il suo dramma sono state le donne: per loro ha sempre perso la testa, fino a essere ucciso con sette colpi, di cui uno alla nuca. Alle spalle».
A parlare è la madre di Gennaro Tirino, l’uomo di 38 anni freddato da Antonio Calello, reo confesso, lo scorso mercoledì 27 settembre, in via Torquato Tasso a Legnano.
La madre è totalmente estranea alle vicende che hanno coinvolto il figlio.
«Io non ho mai approvato il suo stile di vita, le sue condotte e tutto ciò che ha fatto. Ha sbagliato tanto e ha pagato in prigione. Ma io sono sua madre e un pezzo di me è morto con lui».
La donna chiede di non essere resa riconoscibile perché svolge un lavoro a contatto con il pubblico e, mentre si annoda i capelli con un foulard per lasciarsi scattare una fotografia, spiega: «Ho scelto di raccontare la storia di Gennaro per mio nipote (il figlio di Gennaro che ha 16 anni, ndr) e per le persone che gli hanno voluto bene. Le donne sono state il dramma della vita di mio figlio: gli piacevano le donne giovani ma non era un pedofilo e non ha violentato nessuno».
Articolo sulla Prealpina di giovedì 5 ottobre.
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