L’INTERVIST
«Molina, caso chiuso in sei mesi»
Il commissario della Fondazione: «Lavoro per il futuro non per stigmatizzare il passato»
Sei mesi al massimo per fare chiarezza e rimettere “in sesto” la Fondazione Molina.
Confida che non ama perdere tempo e che i suoi incarichi professionali non vanno mai alle calende greche, Carmine Pallino, ovvero il commercialista nominato commissario del Molina.
Al lavoro per tutto il giorno nell’ufficio della presidenza di viale Borri, il commissario commenta: «Ho cominciato subito le verifiche nell’interesse degli ospiti e di tutta la struttura. La prima Impressione? Positiva, molto, sotto il profilo sociosanitario».
Aggiunge poi il commissario che «è già in corso una verifica amministrativa orientata a evitare problemi in futuro», che «non sono qui per stigmatizzare quanto accaduto in passato» e che la sua intenzione è quella di «chiudere il commissariamento in un periodo massimo di sei mesi».
Articolo sulla Prealpina di mercoledì 30 novembre.
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