LA BUFERA
Molina: chiarezza o dimissioni
Il segretario uscente della Lega “sfila” i consiglieri d’amministrazione del Carroccio
«Ai consiglieri d’amministrazione della Fondazione Molina indicati dalla Lega nord dico: prendete le distanze dal presidente Christian Campiotti, convincetelo a presentarsi in Consiglio comunale e a rispondere alle domande che gli saranno poste sulla gestione della casa di riposo. Oppure dimettetevi. Perché mai come in questo momento è necessaria un’operazione di trasparenza assoluta».
Marco Pinti), segretario cittadino uscente della Lega nord, prima di presentarsi al congresso che giovedì 29 eleggerà Carlo Piatti suo successore, chiama a rapporto Enzo Cantoni e Alberto Aimetti, i due amministratori che il Carroccio ha collocato sul ponte di comando del Molina.
«Io - spiega- vorrei che il Consiglio comunale potesse discutere della qualità dei servizi erogati agli anziani, delle rette richieste alle loro famiglie, di possibili forme di collaborazione tra il Molina e Palazzo Estense. Anche della gestione finanziaria dell’ente, perché no? Vorrei un confronto sereno. E davvero non capisco la scelta di Campiotti che ha voluto sottrarsi a questa possibilità».
La Lega insiste. Fino a chiedere ai propri rappresentanti un passo indietro «perché è vero che il Molina è una fondazione di diritto privato, ma è altrettanto vero che i varesini la percepiscono come un patrimonio di tutta la città».
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