Germania
Monaco, strage in centro commerciale, caccia agli attentatori
Dichiarato stato d'emergenza. Un killer avrebbe gridato: sono tedesco
Roma, 22 lug. (askanews) - Sono almeno sei - ma fonti mediatiche parlano di un bilancio più grave - le persone rimaste uccise e numerosi i feriti nella sparatoria nel centro commerciale Olympia, quartiere Moosach di Monaco di Baviera. Tre, in base alle ricostruzioni della polizia, gli attentatori poi fuggiti.
Uno di loro, secondo un testimone, ha gridato "Io sono tedesco!" e ha inveito contro gli stranieri prima di aprire il fuoco, cosa che ha immediatamente lanciato ipotesi sulla natura dell'attacco: non matrice islamica, ma estremismo di stampo razzista? Riflessioni che si incrociano con la suggestiva coincidenza con il quinto anniversario dei due attacchi terroristici in Norvegia, dove il fanatico di estrema destra Anders Behring Breivik uccise 77 persone.
La polizia ha chiesto con un tweet di non fare "speculazioni" e una fonte sempre della polizia, citata dalla Bild, sottolinea che non ci sono ancora certezze su un possibile attacco di terroristi islamici o di esponenti dell'estrema destra locale. Non ci sono conferme neppure delle voci del suicidio di uno dei killer.
La città dopo la sparatoria è letteralmente paralizzata: dichiarato lo stato di emergenza, mentre i mezzi di trasporto sono stati bloccati, la stazione centrale evacuata, elicotteri sorvolano la zona, la polizia ha esortato la popolazione a restare a casa ed evitare i luoghi pubblici.
Poco dopo le ore 20, circa un'ora e 40 minuti dopo le notizie della sparatoria, sono arrivate le immagini di agenti di polizia pesantemente armati che stavano circondando l'area di Karlsplatz, in un'operazione dichiaratamente separata da quella nel centro commerciale. Non è chiaro se per tentare di bloccare almeno uno degli attentatori o per una nuova emergenza. In precedenza, il canale televisivo tv N24 aveva riferito di una nuova sparatoria nei pressi della Karlsplatz, ma era arrivata subito la smentita della polizia.
In immagini pubblicate su Twitter si vede un uomo uscire da un ristorante McDonald's impugnando una pistola, con cui apre il fuoco, sparando più volte. L'uomo ha un cappellino in testa, sembra di carnagione chiara. Altre immagini mostrano un individuo armato di pistola, a capo scoperto, cosa che ha fatto pensare a un secondo attentatore. La polizia ha poi detto che i fuggitivi sono probabilmente armati di fucili.
Immediata la solidarietà internazionale, dal presidente Usa Barack Obama che ha espresso "pieno sostegno" alla Germania dal capo dello stato francese Francois Hollande reduce dall'attentato di Nizza, all'Italia, dove il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha rivolto ad Angela Merkel il pensiero partecipe di tutto il Paese e il dolore per le vittime. Per la cancelliera si prospettano in ogni caso momenti difficili, prima nella gestione dell'emergenza, poi sull'arena politica. Al di là della matrice dell'attacco tutta ancora da verificare, la Baviera è la regione dove il massiccio afflusso di migranti, dalla fine della scorsa estate, ha creato maggiori problemi tra i vari Land tedeschi.
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