Nuoto
Mondiali Kazan, Ruffini la gioia e la richiesta di nozze
"Non mi rendo ancora conto" e chiede alla Ponselè di sposarlo
Roma, 1 ago. (askanews) - "Ancora non mi rendo conto di aver conquistato il titolo mondiale. Sono molto contento e desidero dedicare questa medaglia a tantissime persone, ma soprattutto alla mia fidanzata Aurora Ponselè. L'ho vista e già piangeva. Che felicità!" Parola di Simone Ruffini, nuovo campione del mondo di nuoto di gran fondo 25 km. "Mi sono svegliato con problemi di stomaco - ha raccontato all'arrivo - Ai primi tre giri non stavo molto bene. Al quinto e al settimo chilometri ho vomitato due volte a 5 e 7 chilometri. Per fortuna c'è stato l'intervento del dottore (Sergio Crescenzi, ndr) che mi ha dato qualcosa rimettendo tutto a posto". 26 anni il prossimo 7 dicembre, Ruffini è alla prima medaglia iridata della carriera dopo due noni posti nella 5 chilometri a Roma 2009 e Shanghai 2011 e il settimo posto nella 25 chilometri a Barcellona 2013. "Ho sempre creduto al podio. Alla vittoria non pensavo fino agli ultimi 1500 metri quando ho visto Meyer in seria difficoltà. Ai 1000 metri mi ha lasciato passare e si è incollato ai piedi. Ho avuto un po' paura che rientrasse e sfruttasse la mia scia, ma poi sono riuscito a staccarmi". La sorpresa. Dopo le lacrime per l'inno nazionale stonato sul gradino più alto del podio, Simone Ruffini mostra, a favore di telecamere, un foglio A4 con la scritta: "Aurora mi vuoi sposare?". La risposta, con tanto di imbarazzo e commozione, è affidata a un cuoricino disegnato con le mani. Aurora è l'azzurra Ponselè, compagna di società (CC Aniene), di allenatore (Emanuele Sacchi), di vita; bronzo europeo la scorsa estate nella dieci chilometri e impegnata anche in piscina nei 1500 alla Kazan Arena. E' festa nella festa. (federnuoto.it)
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