LA TRAGEDIA
Morta l’anziana ustionata
Inutile il trasporto all’ospedale di Niguarda. L’ottantenne stava preparando il pranzo quando è stata investita dalla vampata
Non c’è stato nulla da fare: troppo gravi e troppo estese le ustioni riportate su quasi metà del corpo. L’anziana di Cuirone, rimasta ustionata martedì mattina nella sua casa di via San Rocco, è morta venerdì nel reparto grandi ustionati dell’ospedale milanese di Niguarda, dove era stata trasferita giovedì 21 dal Circolo di Varese visto l’aggravarsi delle sue condizioni.
La scena che si era presentata ai primi soccorritori era terribile: la pensionata, 82 anni, era avvolta dalle fiamme, che l’hanno divorata per il 40 per cento del corpo e ridotta a una torcia umana. Erano circa le 11,45 e la donna, in quel momento sola nell’abitazione in cui viveva con un fratello, stava preparando il pranzo. Si è avvicinata al forno a gas e ha girato la manopola per accenderlo. A quel punto una violenta fiammata l’ha investita in pieno: l’anziana è stata colpita all’altezza dell’addome e in parte anche degli arti inferiori, procurandosi ustioni di secondo e terzo grado.
Richiamati dalle grida della poveretta sono accorsi per primi alcuni vicini e subito dopo il nipote di vent’anni, che vedendo la nonna avvolta dalle fiamme non ha perso tempo: ha capito la gravità della situazione e allertato con la massima urgenza i soccorsi.
Sul posto è giunta una squadra di vigili del fuoco da Somma Lombardo con l’autopompa mentre l’automedica del 118 e l’ambulanza, pochi minuti dopo, frenavano nella corte e si prendevano cura dell’anziana. Sul posto anche i carabinieri della stazione di Vergiate. Dopo le prime cure, l’ambulanza si è subito diretta all’ospedale di Circolo di Varese. I medici hanno fatto di tutto per salvarla, anche optando per il trasferimento a Niguarda, l’ospedale più attrezzato in Lombardia per prendersi cura dei pazienti ustionati. Ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.
© Riproduzione Riservata