CALDO E INCUBI
Movida, schiamazzi e bevute
Boom di chiamate di protesta al 112 per notti insonni causate da gruppi di giovani troppo "allegri". E ben sei casi di intossicazione etilica in poche ore
Non sono soltanto i vicini di casa del festival latino in corso a MalpensaFiere dal 19 giugno a lamentarsi per musiche e schiamazzi fino alle 3-4 del mattino. L’altra notte molti gallaratesi hanno chiamato il 112 disperati: il caldo afoso imponeva, a quanti non dispongono di aria condizionata, di tenere aperte le finestre e la movida del centro rendeva impossibile dormire. Da qui, lamentele e appelli all’Arma, che non poteva far altro che cercare di spedire a casa quanti erano colpevoli di parlare a voce alta, nel cuore della notte.
In particolare le chiamate provenivano dai dintorni di piazza Risorgimento e piazza Libertà, cuore della città dei locali. I ragazzi ridevano e scherzavano, magari con un bicchere in mano. All’aperto.
«Se dieci fanno già confusione - dicono i carabinieri - figuriamoci cinquanta». Se poi ci si aggiunge la musica diffusa dai locali, il cockail della notte in bianco è perfettamente servito.
Le pattuglie dei militari hanno finito per girare attorno alla zona cercando di placare il vociare che creava più disturbo. Si è arrivati alle 4. Ora devastante per chi sperava di riposare tranquillo. E magari si doveva alzare presto anche di domenica.
Ma la notte è stata agitata in tutta la zona. Sei i casi di intossicazione etilica seguiti dal 118 tra Varesotto e Altomilanese.
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