IL RISCHIO
Multe in strada, rischio stangata
Stimati a bilancio un milione e 800mila euro ma in sei mesi ne sono stati raggiunti solo 480mila
Nei primi sei mesi di quest’anno la polizia locale ha emesso multe per quasi 480mila euro, soltanto per quanto riguarda le contravvenzioni al Codice della strada contestate alle famiglie, ossia a privati e non alle imprese. Tanto? Poco?
Il dato in sé potrebbe anche essere in linea con il passato, ma assume un significato particolare se contestualizzato con la relativa previsione di cassa messa a bilancio dall’Amministrazione comunale.
Sì, perché sotto questa voce, per l’intero 2017, è stata stimata una cifra di circa un milione e 800mila euro.
Quindi, nel corso del secondo semestre dell’anno in corso le sanzioni per contravvenzioni al Codice della strada a carico delle famiglie dovranno verosimilmente essere pari a circa un milione e 300mila euro, altrimenti si renderà necessaria una variazione di bilancio, andando quindi a reperire quattrini in altri capitoli.
Una possibilità denunciata dal consigliere comunale Carlo Piatti, segretario cittadino della Lega Nord e assessore a Sicurezza e Polizia locale nel precedente esecutivo di Palazzo Estense, durante il secondo mandato di Attilio Fontana.
L’analisi dell’esponente d’opposizione parte dalla determinazione dirigenziale firmata il 10 ottobre scorso, pubblicata sull’Albo pretorio, che ha per oggetto “Accertamento previsioni di entrata per sanzioni al Codice della strada e per violazioni a leggi e regolamenti – Gennaio/giugno 2017”.
«Prima a bilancio venivano messe le cifre che si potevano preventivare – spiega Piatti -, poi da due anni la normativa è cambiata. Quindi questi 480mila euro (478mila per la precisione, ndr) sono di sanzioni già comminate ma i cui soldi non sono ancora necessariamente entrati nelle casse comunali. Considerando quindi che la previsione di cassa per il 2017 sotto questa voce è di un milione e 800mila euro, significa che nel secondo semestre dell’anno, ossia quello in corso, bisogna arrivare a totalizzare oltre un milione e 300mila euro di sanzioni».
L’analisi del consigliere leghista si fa più approfondita.
«Per quanto si possano incrementare le multe - prosegue -, credo che difficilmente si potrà raggiungere la cifra fissata. Quindi non è escluso che l’Amministrazione dovrà ricorrere comunque a una variazione di bilancio, prendendo soldi non si sa bene da dove».
Scorrendo i dati della determina dirigenziale, il segretario padano rimarca poi che «sono stati cancellati quasi del tutto i servizi per accertamenti su altri tipi di violazione, quindi significa che non c’è volontà di garantire la sicurezza stradale ma soltanto quella di fare cassa. Una tendenza che rischia di essere ulteriormente confermata fino alla fine dell’anno: per aumentare il numero di sanzioni elevate, in modo da avvicinarsi il più possibile alla stima della previsione di cassa, gli agenti dovranno essere utilizzati quasi solo per questa attività, trascurando tutti gli altri servizi forniti alla cittadinanza».
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