L’INTERVENTO
Muro a rischio nel parco
Via ai lavori di messa in sicurezza tra i Giardini Estensi e l’area ex Capresa
Il parapetto quasi non c’è. E il muraglione sotto presenta chiari sintomi di cedimento. Allarme non rosso ma “arancione” al confine tra i Giardini Estensi e l’area ex Caprera, a ridosso del parcheggio Aci di via San Francesco.
L’assessorato alla Tutela ambientale, guidato da Dino De Simone, ha deciso di correre ai ripari con un intervento di ricostruzione delle parti ormai barcollanti o già crollate.
I lavori sono previsti da martedì 30 agosto e dureranno venti giorni. Si tratta, peraltro, di un intervento che era contemplato nel “pacchetto” di opere ai Giardini Estensi legate al periodo di Expo.
Per mettere mano a quell’antico muro, il Comune ha dovuto chiedere l’autorizzazione della Sovrintendenza; permesso accordato. E così, dopo gli interventi preliminari, ovvero il taglio di un ciliegio e di un frassino, scocca l’ora del cantiere.
I lavori sono affidati a due imprese: Marchini piante e Borri Angioletto. Il progetto è stato curato dal dirigente dell’assessorato, Marco Roncaglioni, dall’architetto Lorenza Castelli e dal capo attività del Verde pubblico, Pietro Cardani.
Nell’area davanti al muraglione, c’era, fino al 1948, una cantina adibita a casa-negozio. Demolita, sono cresciute le piante.
Il primo intervento del cantiere sarà quello di ricostruire la balaustra in pietra che guarda dall’alto del Carpineto dei Giardini Estensi, realizzato da Francesco d’Este.
Le nuove norme europee sulla sicurezza richiedono un innalzamento della protezione-parapetto: dagli attuali 60 centimetri salirà a un metro e dieci centimetri. Verranno quindi staccati, dal muro di sostegno, i blocchi precari, a rischio di cedimento. Rimossi e quindi riposizionati con sostanze che li tengono ben saldi. Oltre il giardinetto, sotto, ora disboscato, ci sono i parcheggi riservati al personale del Comune.
© Riproduzione Riservata