LA MOVIDA
Musica alta, multa confermata
I bar dovranno pagare la sanzione. «Il volume disturbava i residenti»
Tre multe elevate nel 2015 ad altrettanti bar e ancora non pagate. Non sono tanti i locali pubblici sanzionati per violazione delle ordinanze comunali, ma anche quando le multe arrivano i pagamenti si fanno attendere. È il caso di tre locali della movida aronese sanzionati nel maggio di due anni fa perché il volume della musica era tale da creare, di notte, disturbo alla quiete pubblica. Il comandante della Polizia locale, Donatella Creuso, aveva sanzionato i tre noti esercizi commerciali e a luglio 2015 i proprietari avevano presentato ricorso chiedendo l’archiviazione del verbale ritenendo lo stesso viziato sia nella forma che nel merito per una serie di errori. Ora, dopo due anni di “sospensione del giudizio”, il comando di Polizia locale ha confermato le motivazioni che avevano portato alla multa. In particolare il provvedimento firmato dalla nuova comandante, Floriana Quatraro, nuovo comandante della Polizia locale, spiega che, nonostante non siano stati effettuati rilievi fonometrici per la misurazione dei decibel, «ciò non è rilevante ai fini della contestazione in quanto ciò che viene imputato al trasgressore (ossia i bar, ndr) è il fatto che non sia stata rispettata la disposizione dell’ordinanza sindacale». Ordinanza in base alla quale l’uso degli apparecchi sonori non è permesso all’esterno dei locali dopo le 23 e in ogni caso «durante l’orario di apertura, l’uso di tali apparecchi, all’interno del locale, è consentito purché gli stessi funzionino con tonalità moderate». Nel verbale, secondo i vigili urbani, si evidenzia che «la musica proveniente dal locale, tutt’altro che moderata, era chiaramente udibile all’esterno con un volume tale da disturbare il riposo e la quiete dei residenti». I titolari dei tre locali dovranno pagare 317 euro di multa ciascuno.
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