BLITZ A SORPRESA
Nas in ospedale: promosso
Controllati Pronto soccorso e Neurologia: nonostante iperafflusso ed influenza, giudizio positivo sul Circolo
All’ospedale di Circolo arrivano i Nas. Blitz, l’altra mattina, dei carabinieri dei Nuclei antisofisticazioni e sanità.
Una lunga ispezione, a sorpresa, per verificare il rispetto delle condizioni di igiene e sicurezza per i pazienti e per tutto il personale. Un sopralluogo al Pronto soccorso, frontiera dell’emergenza-urgenza sottoposta da settimane a un carico di stress unico, in seguito all’assalto di pazienti, moltissimi dei quali anziani con complicanze dell’influenza che ha messo in ginocchio migliaia di persone nel Varesotto. I militari dell’Arma che nell’ultimo mese hanno verificato moltissime strutture sanitarie della Penisola, hanno espresso un parere positivo per il Pronto soccorso e per l’altro reparto visitato, la Neurologia, che si trova vicino al Ps. Nessuna prescrizione particolare, nessuna multa. promozione per entrambi i reparti. Un risultato per nulla scontato per il Ps, frontiera da oltre 180 pazienti come media giornaliera dall’inizio dell’anno, con 2.200 accessi in tredici giorni (ultimi dati disponibili) e 400 ricoveri nello stesso arco di tempo. Dice il direttore sanitario dell’Asst Sette Laghi Carlo Alberto Tersalvi, al lavoro da Capodanno e presentato ieri, dal dg Callisto Bravi, al collegio di direzione, cioè ai “primari” dei vari dipartimenti: «Un risultato, quello dell’esito della visita dei Nas, che per la direzione è assolutamente confortante, e non solo perché si tratta di un controllo non annunciato e condotto da un ente ispettivo rigoroso come i Nas, ma anche perché ha riguardato il Ps davvero troppo spesso sotto la lente di ingrandimento della critica dei cittadini e spesso al centro dell’attenzione dei media per gli alti afflussi di difficile gestione di pazienti». Il verbale dei Nas di Milano dice in sostanza che non vi sono problemi particolari nella correttezza e nella metodologia di gestione della più grande e complicata frontiera sanitaria cittadina. A essere analizzati, pulizia e igiene degli spazi, lo stato di manutenzione e di funzionamento delle varie attrezzature medicali, ma anche le modalità di comunicazione interna tra Pronto soccorso e reparti, per la presa in carico dei pazienti che devono essere ricoverati (circa il 17 per cento nelle prime due settimane dell’anno, poiché si è trattato quasi sempre di pazienti geriatrici che non potevano essere dimessi nell’arco di poche ore). Una analisi a tutto tondo che è stata condotta con rigore dai militari dei Nas nell’arco di una intera mattina.
Intanto il primario del Pronto soccorso, Saverio Chiaravalle, ricorda i numeri da capogiro dei pazienti giunti nelle ultime settimane, «da pochi giorni prima di Natale, anche a causa dell’inaspettato picco influenzale, ma ora la situazione va verso la normalità e da due giorni siamo scesi al livello 2 del piano di gestione di sovraffollamento».
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