FESTE
Natale, brindano i ristoranti
Fioccano le prenotazioni in provincia. Agriturismi da record: 85% dei posti già prenotati. Bene anche la vigilia. E il catering fa il botto
Tutti pazzi per le ricette, i programmi televisivi con i grandi chef, ma poi, quando si tratta di sedersi a tavola con la propria famiglia per festeggiare il Natale, i fornelli di casa possono anche rimanere spenti. Così sarà, per lo meno, in moltissime case della provincia di Varese. Quest’anno, da Luino a Castellanza, passando per la Città Giardino, sembra proprio che il brindisi augurale del 25 dicembre sarà fatto comodamente seduti al ristorante. Fioccano, infatti, le prenotazioni in tutti i locali della provincia, con un picco dell’85 per cento dei posti disponibili negli agriturismi già prenotati. Ma non solo. Numerosi sono i ristoranti classici che faranno un doppio turno per la giornata di festa, mentre chi si occupa di catering ha visto una vera e propria impennata nelle ordinazioni. Insomma, i varesini vogliono godersi la festa, magari spendendo qualche euro, ma con la certezza, ad esempio, di non avere sprechi inutili.
«Passare il Natale in agriturismo è ormai una tradizione - spiega Massimo Grignani, presidente di Terranostra Varese - Negli ultimi anni abbiamo notato come siano aumentate le richieste da parte dei consumatori che cercano sempre di più, in queste occasioni, una cucina rispettosa delle tradizioni agroalimentari del territorio e allo stesso tempo una proposta che affianchi a tutto questo la cura e la ricerca per un piatto gustoso, salutare, di qualità, ma anche rispettoso dell’ambiente perché preparato con i prodotti della terra a chilometro zero».
I numeri confermano la tendenza e i gusti dei varesini. Dei posti già “fissati” negli agriturismi, più della metà risultano prenotati da novembre, mentre il rimanente 15% delle sedie ancora vuote dovrebbe esaurirsi entro il 25 dicembre.
E va detto che anche nei ristoranti più classici la fotografia è del tutto simile.
«Tra i nostri associati della ristorazione - conferma Rosita De Fino, direttrice di Confesercenti Varese - fioccano le prenotazioni per il pranzo del 25. Alcuni ristoranti hanno deciso anche di fare il doppio turno, con famiglie che si siedono a tavola abbastanza presto, intorno alle 12.30 e altre che arrivano più tardi, anche verso l’una e mezza, magari dopo la messa del mattino. Le richieste ci sono e sono molto numerose». E non solo per il pranzo, ma anche per il cenone della viglia: niente doppio turno, in questo caso, ma sedie quasi tutte occupate.
E poi c’è anche chi sceglie sì di invitare i parenti a casa, ma senza cucinare. È il catering, infatti, a registrare un vero e proprio boom.
«Dal nostro osservatorio dobbiamo dire che le portate pronte da ritirare in negozio e da portare a casa stanno avendo una impennata di ordini, soprattutto antipasti e secondi», continua De Fino. «Si tratta di un tipo di consumo consapevole: le porzioni sono contate e lo spreco è ridotto al minimo».
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