MAXI OPERAZIONE
‘Ndrangheta, un arresto a Uboldo
Trentasei fermi in tutt’Italia su ordine della Dda di Catanzaro
C’è anche un uomo di Uboldo, C.D. le iniziali, fra le trentasei persone arrestate la notte di martedì 18 ottobre nell’ambito del maxi blitz su scala nazionale contro la ‘ndrangheta compiuto da centocinquanta carabinieri, su disposizione della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. L’operazione ha avuto come epicentro la Calabria, ma fermi sono stati effettuati anche nelle province di Milano, Pavia, Monza Brianza e, appunto, Varese, dove gli inquirenti sono stati supportati dai militari del Reparto operativo. A carico dell’uboldese è stata disposta la misura degli arresti domiciliari. In tutto, si parla di trenta persone fermate dai carabinieri e altre sei dalla Polizia di Stato: dovranno rispondere a vario titolo di associazione di tipo mafioso (sia in termini di appartenenza organica sia di concorso esterno), omicidio, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsioni, favoreggiamento in favore di latitanti, ricettazione e violazioni in materia di armi. L’operazione, battezzata “Six towns”, ha permesso di «smantellare una potente e pericolosa struttura di ‘ndrangheta nota con la denominazione di “Locale di Belvedere Spinello” e che vantava addentellati su sei località distribuite tra la provincia di Crotone e Cosenza, contando anche su propaggini operative in Lombardia: una ‘ndrina distaccata radicata nella città di Rho », spiegano gli inquirenti. Delle trentasei persone fermate, trentadue erano a piede libero: cinque (tra cui l’uboldese) sono finite ai domiciliari; ventidue in carceri calabresi e lombarde; mentre cinque sono tuttora ricercati.
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