MOSTRA CON GITA
Nel labirinto più grande del mondo
Un parco, un labirinto di 200mila piante diverse di bambù (detto della Masone, il più grande al mondo), a fianco un museo con collezioni d’arte permanenti, temporanee e bibliofile, un bistrò e gastronomia parmigiana. Insomma, tutti gli ingredienti per una gita di svago e cultura in quel di Fontanellato nel Parmense. Una «creazione» del celebre editore Franco Maria Ricci che per tutta l’estate propone nel museo della fondazione che porta il suo nome la mostra di un outsider della pittura italiana del secolo scorso: Carlo Mattioli (Modena, 1911 - Parma, 1994).
Circa 60 opere tra il 1961 e il 1993 - scelte da Sandro Parmiggiani e Anna Zaniboni Mattioli, nipote dell’artista e responsabile dell’Archivio - raccontano la pittura di Mattioli, capace «di catturare profumi, materia, atmosfera, ma anche in grado di farsi carico di forti suggestioni letterarie, derivate dalla conoscenza e dalla frequentazione di poeti e letterati come Luzi, Bertolucci, Testori e Garboli».
Le tre sezioni dell’esposizione che delineano i cicli e i temi sviluppati dall’artista si aprono con oltre venti dipinti in paste spesse e materiche stese impiegando, con identica bravura, sia colori terrosi e bui che chiarissimi e impalpabili. C’è da meravigliarsi davanti ai «Nudi coricati», che «hanno l’immobilità attonita di una catena di colline» (scriveva Roberto Tassi), alle essenziali «Nature morte», ai «Cestini del Caravaggio», un’icona rivisitata in chiave morandiana, agli inconfondibili alberi di Mattioli immersi nell’accecante luce estiva dei «Paesaggi», tra cui lo splendido albero rosa del 1980 immagine della rassegna.
Vengono poi i «Ritratti», a cominciare dal celebre «Autoritratto con Anna» (la nipotina), del 1982, per proseguire con quelli dedicati agli amici artisti, ben quattro di Giorgio Morandi. Infine, i noti grandi «Paesaggi» degli anni ‘80 e inizi ’90, essenziali nelle forme, intensi nei colori. Squarci imperdibili rapiti ai «Campi di papaveri», ai «Boschi», alle «Ginestre», alle «Lavande» per estrarne l’anima segreta. Cicli, come osserva Anna Mattioli, che costituiscono «una meditazione ininterrotta sull’essenza del dipingere».
«Carlo Mattioli» - Fontanellato (Parma), Labirinto della Masone, strada Masone 121, sino al 24 settembre ore 10.30-19 (chiuso martedì), con Labirinto 18/15/10 euro, 0521.827081.
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