REAZIONI
Nel mondo 400 milioni di allergici
Con 400 milioni di persone nel mondo che soffrono di rinite allergica e 300 milioni di asma, l’umanità sta vivendo uno «tsunami allergico».
La rinite colpisce oltre il 30 per cento dei ragazzi anche in Italia e complessivamente tutte le allergie sono raddoppiate dal 1980 al 2000. «L’allergia è considerata una malattia del mondo sviluppato. La crescita, infatti, si registra soprattutto nei Paesi occidentali. In Europa si stima che tra 11 e 26 milioni di persone soffrano di allergie alimentari, una fonte di preoccupazione soprattutto tra i più piccoli: almeno un bambino su venti, infatti, è allergico a uno o più alimenti.
«In Italia, la prevalenza della dermatite atopica, della rinite allergica e dell’asma tra il bambini di 6 - 12 anni è abbastanza alta, ciò significa 490mila bambini tra 0 e 14 anni con eczema, un milione con rinite e 630mila con asma», spiega Alessandro Fiocchi, responsabile di allergologia dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù, che ha presieduto il congresso annuale della Wao, l’Organizzazione mondiale delle allergie. Gli obiettivi adesso sono riscrivere il percorso di cura e di prevenzione. Per esempio, anticipare o ritardare l’introduzione di determinati alimenti sembra possa avere un qualche effetto.
«L’importanza dei probiotici diviene sempre più cruciale man mano che si scopre l’importanza del microbioma», spiega Fiocchi. Fra le sfide dei medici c’è quella di riconoscere anche facce insospettate delle allergie.
Per esempio, si possono registrare reazioni allergiche nelle orecchie di bambini, così che l’otite ricorrente del bambino piccolo può essere un sintomo di allergia alimentare. Viceversa, a livello nasale, non è detto che la mancanza di sensibilizzazione allergica precluda la possibilità di avere una rinite allergica. Sono infatti stati osservati i bambini che hanno rinite allergica, ma non hanno anticorpi sulla pelle, solo mucose nasali e su quelle oculari.
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