CANTON TICINO
Nella magica Valle di Muggio
Se vi piace camminare in un territorio magico e antico, la Valle di Muggio è la vostra destinazione. Facile da raggiungere dal Varesotto, la valle è quella più a sud della Svizzera e si estende tra le pendici del Monte Generoso e del Monte Bisbino. E proprio sul Monte Generoso, dotato di un osservatorio astronomico e di numerosi sentieri escursionistici e didattici, si arriva da Capolago. A sud del monte è accoccolata la Valle di Muggio percorsa dal fiume Breggia che la scolpisce dando origine ad un paesaggio che in parte è destinato ad una riserva naturale conosciuta con il nome di parco naturale delle Gole della Breggia. Il parco si trova nella parte inferiore della valle tra Castel San Pietro, Balerna, Morbio Inferiore e Morbio Superiore, ed ha una superficie di 65 ettari la maggior parte dei quali coperti da boschi.
La valle è considerata uno dei luoghi più autentici e tradizionali del panorama turistico cantonale dove si respira tranquillità ed è facile stare in contatto con la natura grazie alla bellezza unica del territorio. Gran parte della zona è infatti composta da pascoli, boschi e selve situati ad una quota sul mare compresa tra 300 e 1700 metri.
Grazie agli sforzi del museo Etnografico della Valle di Muggio sono stati ristrutturati diversi edifici a carattere storico come il mulino di Bruzella, il roccolo di Scudellate e le nevere, luoghi che aggiungono ulteriore interesse. Il paesaggio naturale inoltre è di eccezionale interesse soprattutto per il patrimonio geologico e paleontologico che conserva: le rocce affiorate coprono un arco di centinaia di milioni di anni.
Per visitare al meglio il parco si possono percorrere due itinerari: uno storico e uno geologico. Il primo parte dal Mulino del Ghitello e porta al «Mulin da Canaa», costeggiando il fiume s’incontrano interessanti testimonianze storiche come la vecchia cementeria, la birreria e la cementeria Saceba. Si risale poi, dopo aver attraversato il fiume, fino al colle di San Pietro con le rovine del castello e la chiesa Rossa, quindi si scende fino alla vecchia strada ottocentesca e si raggiungono il ponte e i resti del mulino «da Canaa». Il secondo percorso, a carattere geologico, porta dal «Mulin da Canaa» al Ghitello. Attorno al mulino «da Canaa» le rocce nettamente stratificate visibili nel letto del fiume sono le più antiche del parco: calcari selciferi di 190 milioni di anni fa, ricchi di argille e di fossili da non toccare assolutamente. Un ponte consente di superare il «Buzun dal Diavul» una gola stretta e profonda e si scende quindi lungo la parete destra della gola tra gli strati rocciosi. Per info www.myswitzerland.com/it-it/parco-delle-gole-della-breggia.html.
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