ACCOGLIENZA
Niente profughi in caserma
Il Pd deposita una mozione in cui dice no, chiaro e tondo, all'ipotesi di creare un centro accoglienza in viale Milano
Okay l’accoglienza, ma non bisogna esagerare. E’ questo il senso della mozione depositata in municipio dal Partito democratico sul caso profughi dopo i sussurri e le grida relative al possibile utilizzo della caserma dell’aeronautica di viale Milano come luogo ideale per il concentramento dei rifugiati assegnati alla provincia di Varese. Nulla di tutto ciò.
A scanso di qualsiasi equivoco il Pd – partito di maggior peso numerico nella maggioranza di centrosinistra che regge il sindaco Edoardo Guenzani – lo scrive nero su bianco nel documento firmato dal capogruppo Ivano Ventimiglia chiedendo al primo cittadino «di attivarsi presso le autorità competenti per impedire che la caserma dell’aeronautica sia adibita ad ospitare profughi». Ciò «per le difficoltà funzionali e di gestione, nonché di potenziale ghettizzazione degli stessi, nel pieno rispetto dei principi umanitari imprescindibili, della difesa dei diritti umani e nel rispetto delle esigenze della cittadinanza gallaratese». Insomma, il Pd non contraddice la politica d’accoglienza ma, inquadrandola in uno scenario in cui l’Italia cerca di fare la propria parte pur tra mille difficoltà, sostiene che creare quello che somiglia molto a un campo profughi a Gallarate sarebbe un gravissimo errore perché andrebbe contro quei principi di «accoglienza a misura d’uomo» per i rifugiati e contrasterebbe pure con «le esigenze della cittadinanza ospitante». Pollice verso, dunque, sul secondo deposito centrale dell’aeronautica con una precisazione che suona quasi come un monito dal doppio valore politico.
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