Nobel
Nobel, premio a Bob Dylan fa discutere il mondo letterario
Welsh: scelta da hippies senili. Oates: e i Beatles allora?
Parigi, 13 ott. (askanews) - Dire che l'annuncio che il premio Nobel per la letteratura è andato a Bob Dylan ha scioccato all'establishment letterario non è un'esagerazione. Battendo i superfavorti, il poeta siriano Adonis e il romanziere keniano Ngugi Wa Thiong, il trionfo di Dylan ha scatenato un misto di orrore, perplessità ed esaltazione. "Il nome di Dylan era già stat fatto in passato ma abbiamo sempre pensato che fosse uno scherzo" ha detto all'Afp lo scrittore francese Pierre Assouline, che non riesca a nascondere la rabbia. La decisione del comitato Nobel "è sprezzante nei confronti degli scrittori". "Dylan mi piace ma dov'è il lavoro letterario. Penso che l'accademia svedese sia sia resa ridicola".
Quattro colossi della letteratura Usa aspettano da anni un Nobel, Philip Roth, Joyce Carol Oates, Don De Lillo e Thomas Pynchon, mentre scrittori del calibro di Jorge Luis Borges sono stati ignorati in vita dall'Accademia svedese. E questo non ha fatto che alimentare le critiche a Dylan . Lo scrittore scozzese Irvine Welsh, autore di "Trainspotting", si è scagliato contro il premio assegnato al poeta rock su Twitter. "Sono un fan di Dylan, ma questa è nostalgia mal concepita scaturita dalle prostate rancide di hippies senili, farfuglianti" ha scritto.
Il romanziere indiano Salman Rushdie, anche lui spesso citato per il Nobel, è stato più magnanimo. "Grande scelta. Da Orfeo a Faiz, la poesia e la canzone sono sempre stati legati" ha twittato. "Dylan è un brillante erede dalle tradizione dei bardi". Anche Oates, molto presente sui social media, fa capire che non aspettava con il fiato sospeso una chiamata da Oslo. Si è congratulata con Dylan definendolo "una scelta ispirata e originale. La sua musica e is suoi testi incantevoli mi sono sempre sembrati, in senso profondo, letterari". Ma la scrittrice ha proseguito sostenendo che i Beatles "in termini di icone pop, lo avrebbero altrettanto meritato". "Ricordate che Bob Dylan ha preso il suo nome dal grande poeta del XX secolo Dylan Thomas,che non vinse il Nobel, come Robert Frost" ha concluso l'autrice di "My sister, my love".
(fonte Afp)
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