LO SFOGO
"Non è più la mia Varese"
Le amare riflessioni del "Fico" Max Cavallari affidate a una pagina Facebook: dai Miogni a piazza Repubblica, un degrado apparentemente inarrestabile. Opinione condivisa da molti concittadini illustri
Una riflessione o una provocazione, in ogni caso un sasso lanciato nello stagno del dibattito cittadino: Max Cavallari - comico e attore varesino, l’altra metà dei “Fichi d’India”, insieme con Bruno Arena – ha affidato a Facebook la propria analisi sulla situazione della Città Giardino. Per la precisione, ha pubblicato un commento sulla pagina “Varese sporcizia e degrado. Proposte dei cittadini”: «Non è più la mia Varese degli anni passati… Tristezza», ha esordito il comico classe 1963, approfondendo la questione passando il rassegna il carcere dei Miogni, che «cade a pezzi con i topi nelle celle e finestre rotte», poi l’ex caserma Garibaldi - «non si capisce cosa stanno facendo e quando finiranno» -, quindi il teatro, che «sembra un’autorimessa per aerei e piove nei camerini». Infine un laconico «no comment» sul Sacro Monte. Per poi chiudere così: «E non aggiungo altro». Parole che pesano come macigni e invitano a guardare Varese nel suo complesso. Ma che vengono almeno in parte condivise da personaggi noti della città.
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