L‘INTERVISTA
«Non fermate la fabbrica intelligente»
Il presidente di Univa Riccardo Comerio«Molte aziende investono già con il piano Industria 4.0»
Una buona notizia c’è: le imprese del Varesotto stanno già utilizzando a piene mani il Piano Industria 4.0 voluto dal ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda. A “certificarlo”, in una sorta di bilancio di metà anno, è l’Unione industriali della provincia guidata dal presidente Riccardo Comerio. È proprio quest’ultimo, però, a lanciare un appello preciso: non dimenticatevi proprio adesso della fabbrica intelligente, sembra dire rivolto al governo. Non abbandonate chi sta dimostrando di voler affrontare la tempesta con rinnovato entusiasmo, in un momento in cui dal mercato arrivano anche timidi segnali positivi.
«Cala la richiesta di cassa integrazione (anche se non bisogna farsi fuorviare troppo dal dato vista la riforma degli ammortizzatori sociali) e nei primi mesi dell’anno cresce dell’1,2% l’export dopo un 2016 difficile in una terra che da sempre vive di estero», spiega il numero uno di Univa dalla sua fabbrica meccanica, la Comerio Ercole Spa di Busto Arsizio fondata nel 1885.
Insomma, il mondo che produce vuole guardare al futuro ma allo stesso tempo chiede di poter contare sulla vicinanza delle istituzioni: «La cosa importante è che siano confermati alcuni strumenti che già stanno aiutando le imprese, come gli incentivi per l’acquisto di nuovi macchinari legati appunto al Piano Industria 4.0 - prosegue l’imprenditore -. Si è mosso il mercato concretamente, anche nella nostra provincia chi costruisce macchinari ha colto a piene mani questa opportunità per ammodernare la sede. A livello italiano si stima una crescita degli investimenti del 20%. Qualcuno potrebbe parlare di domanda “drogata” dagli incentivi, ma in realtà si punta a progetti di lunga durata come digitalizzazione, miglioramento organizzativo, interconnessione di tutti gli strumenti produttivi».
In due parole, appunto, fabbrica intelligente: un patrimonio che non si disperderà certo dopo gli sgravi economici, ma che nello stesso tempo ha bisogno di un sostegno nel lungo periodo.
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