IL DISAGIO
Non hanno il biglietto. Treno fermo
In tre si rifiutano di pagare il tagliando. Ritardo di 40 minuti e proteste sul Saronno-Como
Problemi in stazione nel weekend di Ferragosto: un treno è rimasto fermo una quarantina di minuti a causa di tre extracomunitari che non volevano fare il biglietto, tanto che per riportare la normalità è intervenuta anche la polizia locale.
Il movimentato episodio è avvenuto attorno alle 11.30, su un treno che si trovava sul binario 2 della stazione Fnm di piazza Cadorna, appena giunto da Milano e diretto a Como.
Da una prima ricostruzione dell’accaduto, i tre immigrati si sono rifiutati di pagare il biglietto al controllore, ma pare che non ne volessero proprio sapere di scendere dal treno; si sarebbero pure resi necessari dei controlli sugli altri passeggeri dello stesso treno e alla fine è stato chiesto l’intervento della polizia locale.
Quando i vigili sono giunti sul posto la questione si era però già risolta: gli stranieri avevano infatti accettato di fare il biglietto e il treno, dopo la lunga attesa, è ripartito regolarmente.
L’imprevisto ha però suscitato parecchie proteste da parte dei tanti passeggeri diretti al capoluogo comasco, molti dei quali erano intenzionati a rilassarsi qualche ora, passeggiando sulle sponde del lago di Como, mentre invece sono rimasti loro malgrado a lungo bloccati nella stazione ferroviaria senza poter sapere se e quando il treno sarebbe ripartito.
Il personale ferroviario è comunque riuscito a tenere sotto controllo la situazione, riportando tutto alla normalità, anche senza l’intervento delle forze dell’ordine, che erano state intanto allertate.
La polizia locale, su disposizione dell’amministrazione comunale, ha da mesi intensificato i controlli in stazione e nelle vie vicine, organizzando pattugliamenti anche in borghese.
Spesso sono stati identificati nordafricani non in regola con il permesso di soggiorno; da ricordare che i vigili hanno anche a più riprese denunciato degli spacciatori, sequestrando loro vari quantitativi di sostanze proibite.
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