L’APPELLO
«Non pattinate: è pericoloso»
Il sindaco Jardini lancia l’allarme: sui laghi di Ghirla e di Ganna il rischio di una rottura della lastra di ghiaccio è altissimo, meglio evitare
Grandi e bambini. Anche un gruppo con cane al seguito. Tutti sul lago a pattinare. Assumendosi il più grande dei rischi: la pelle. Ed è per questo che il sindaco lancia un appello-allarme: «Non salite, lo strato di ghiaccio non è sicuro». Succede al lago di Ghirla, nel territorio comunale di Valganna. Domenica scorsa, numerosi i pattinatori. Eppure... «Non si dovrebbe, il pericolo è elevato e lo sa bene la nostra comunità - spiega il sindaco Bruna Jardini -. Non lo sanno, forse, i visitatori che vengono da fuori». Lo specchio d’acqua di Ghirla non è immenso ma profondo sì e soprattutto agitato da correnti. Il ghiaccio si forma con le temperature sempre polari della “Siberia del Varesotto”, così è ribattezzata la Valganna a partire dalle grotte. Ma è una lastra che rischia di aprirsi sotto il peso dei pattinatori. E sarebbe drammatico finire dentro, sotto.
Ecco allora che Bruna Jardini, molto attenta alla questione dell’incolumità pubblica, dice stop: niente scorribande sul lago. «Ciò che abbiamo osservato domenica non deve più succedere. Un pericolo così non può essere ignorato». E il rischio riguarda non solo il bacino di Ghirla: anche quello di Ganna, sempre nello stesso comune, ha fatto registrare un assalto di pattinatori del fine settimana. «Lì, oltre all’esigenza di salvaguardare la sicurezza delle persone, c’è un divieto esplicito legato al fatto che quel lago è ricompreso in una riserva naturale. Non si può pattinare».
E allora niente? È dappertutto tabù (o meglio pericolo da allarme rosso) nel comune che vanta il ghiaccio più “vero” di tutta la provincia? No. La soluzione c’è, sicura e incoraggiata: la Torba. Si tratta di un ambito abbastanza circoscritto, ampio come un campo da calcio di serie A, nelle vicinanze del lago di Ganna, alle spalle della Badia di San Gemolo. «L’acqua non è profonda, si arriva al massimo ad un paio di metri, è acqua ferma, e lo strato di ghiaccio è solido e privo di rischi in questa stagione» spiega sempre il sindaco. I gannesi, infatti, si dilettano lì con i pattini: è lo sport... municipale. A volte, come nei giorni scorsi, si contano duecento persone contemporaneamente sulla Torba ghiacciata. E tutto fila liscio, come la lame sotto le suole.
Il rischio invece è sui due laghi, Ghirla e Ganna, per i quali l’amministrazione comunale lancia un appello a non salire. Sperando che l’appello basti. Altrimenti verranno valutati provvedimenti. L’incolumità delle persone «viene prima di tutto». Parola di sindaco.
© Riproduzione Riservata